Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] e inedite", di La grotta d'Elia (1980) di A. Jacomuzzi (1929-1995), uno dei più apprezzati lettori di E. Montale; e di qui bisogna partire, per intendere quanto sia divenuto problematico, e soprattutto mai facilmente poetizzabile, il rapporto poesia ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] sull'esperienza e sugli esiti degli anni che videro il compiersi della crisi delle istituzioni liberali e dell'ascesa del fascismo a regime. Montale, nel 1991, rievocò il G. come "un fiore che non si era aperto del tutto" (Perché G., p. 11).
Alla sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la furia sperimentale delle avanguardie, la seconda metà del Novecento vede il [...] senso morale in rifiuto, sterco.
Una voce autorevole come quella di Andrea Zanzotto ha notato come anche la poetica di Eugenio Montale, soprattutto a partire dalla raccolta del 1956 La bufera ed altro, incentrata sul senso di tragedia e di rovina del ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] al 1850, Torino 1855, ad ind.; V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, V, Milano 1932, pp. 282-285; B. Montale, Dall’assolutismo settecentesco alle libertà costituzionali: E. P. di V. (1777-1852), Roma 1973; N. Nada, Dallo Stato assoluto ...
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TITTA ROSA, Giovanni
Arnaldo Bocelli
Scrittore e critico letterario, nato a Santa Maria del Ponte (L'Aquila) il 5 marzo 1891. (Il suo vero cognome è però Rosa, Titta facendo parte del prenome). Giovanissimo [...] casa Manzoni, ivi 1946; n. ed., ivi 1954; Secondo ottocento, ivi 1947; Poesia italiana del Novecento, Siena 1953).
Bibl.: E. Montale, in La Fiera letteraria, i aprile 1928; G. Ravegnani, I contemporanei, Torino 1930, e prefazione a Poesie d'una vita ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] pranzare "con una, minestra un pezzo di carne e un'insalata", come diceva il marchese di Villamarina (B. Montale, Dall'assolutismo settecentesco alle libertà costituzionali, Roma 1973, p. 117), il D. trascorse una giovinezza non brillante e cominciò ...
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La più antica Repubblica d’Europa, completamente circondata da territorio italiano, tra la Romagna e le Marche.
Il piccolo Stato è situato sulle ultime propaggini dell’Appennino, fra le valli della Marecchia [...] picchi della cresta del Monte Titano: Rocca o Guaita (11° sec.); Cesta (13° sec.), sul picco più alto del monte; Montale (13° sec.). Nella parte più vecchia dell’abitato, il Palazzo Valloni (15°-18° sec.), con archivio governativo, biblioteca e museo ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Arnaldo Bocelli
, Scrittore, nato il 18 luglio 1898 a Bologna, dove ha sempre risieduto, attendendo a un'officina di stufe ereditata dal padre. Autodidatta, nel 1918 fondò una rivista [...] a Giuseppe in Italia, cit.; C. Varese, Cultura letteraria contemp., Pisa 1951; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954; E. Montale, in Corriere della sera, 5 giugno 1954; A. Bocelli, in Il Mondo, 13 luglio 1954, 10 marzo 1959; G. De Robertis, in ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] , che li rifiutò. Pochi mesi dopo, portando dentro di sé «una specie di minima antologia del cuore» composta da Ungaretti, Montale, Saba, Sbarbaro, se ne andò «a far da cappellone» nel 42° reggimento fanteria di stanza a Sanremo, dove rimase dal ...
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PRATOLINI, Vasco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Firenze, di famiglia operaia, il 19 ottobre 1913. Esercitò, da ragazzo, i più umili mestieri, studiando da sé.
Cominciò a farsi conoscere nell'ambîente [...] di un populismo non del tutto congeniale, di rado riesce ad evitare i pericoli dell'immediatezza affettiva e oratoria.
Bibl.: E. Montale, in Tempo, Milano, 30 luglio 192, e in Il Mondo, Firenze, 5 maggio 1945; L. Anceschi, in Il Tesoretto, Milano ...
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montaleva
montalèva s. f. [comp. dei temi di montare e levare], invar. – Tonnara il cui edificio di reti può essere sollevato anche parecchie volte al giorno in modo da catturare i tonni, a mano a mano che penetrano nella camera della morte,...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...