GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] la prima volta. Confessioni dei più illustri contemporanei (Milano 1928), non "propriamente novelle ma gustosi pastiches letterari" (E. Montale, L'annata letteraria, in Almanacco italiano, 1929): è questo lo scrittore che fu poi accolto nella famosa ...
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VEZZANI, Flora (Orsola Nemi)
Lorenzo Trovato
Nacque a Firenze l’11 giugno 1903 (ma in Grieco, 1961, p. 58, si riporta 1905), figlia di Faliero, ufficiale di fanteria, e Sofia Brunelli.
Nella prima infanzia [...] , e Furst, ben inserito nell’élite culturale del tempo, se ne fece promotore. Determinante fu l’incontro con Eugenio Montale, che apprezzò le poesie e ne fece pubblicare tre in rivista (Primavera in mare, Venerdì santo, Conforti: in Letteratura ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Iniziatore del ramo familiare dei conti Guidi che in seguito assumerà l'intitolazione di conti di Modigliana o anche di conti di Porciano, fu uno dei cinque figli maschi [...] e Ruggero erano impegnati in Romagna, fu il G. a seguire il fronte pistoiese, combattendo in agosto sotto al castello di Montale.
La situazione, in posizione difensiva per i Guidi, si protrasse ancora per anni, anche grazie a un interessato sostegno ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] del popolo, 7 luglio 1928).
Gli altri autori editi nel breve periodo di durata dell'insegna Ribet sono innanzitutto E. Montale - la seconda edizione degli Ossi di seppia, con prefazione di A. Gargiulo -, G. Comisso, C. Sbarbaro, G. Raimondi, B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Greco di origini, ma nato e vissuto ad Alessandria d’Egitto, Costantinos Kavafis [...] opera in ambiente anglosassone. È proprio grazie a Forster che questo “greco di periferia” – secondo la definizione di Eugenio Montale – conosce la sua fama, divenendo meta di pellegrinaggio obbligatoria per tutti gli intellettuali che si recano ad ...
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MARCUCCI, Mario
Valentina Stefani
– Nacque a Viareggio il 26 ag. 1910, penultimo dei sette figli di Carlo, capitano di piccolo cabotaggio, e di Adele Mallegni.
Conseguita la licenza media inferiore [...] con Alessandro Parronchi, che lo introdusse nella cerchia dei letterati residenti a Firenze, tra cui Mario Luzi, Eugenio Montale, Carlo Betocchi, Romano Bilenchi e Antonio Delfini, i quali trovarono nelle opere del M. il corrispettivo pittorico del ...
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SCHÖNBECK, Virgilio
Giovanna Modena
(Virgilio Giotti). – Nacque a Trieste il 15 gennaio 1885, primogenito di Richard (1852-1915), nativo di Kolín in Boemia, arrivato a Trieste nel 1878 per lavorare [...] di Solaria, grazie a mille lire raccolte appositamente dagli amici. Roberto (Bobi) Bazlen lo segnalò a Eugenio Montale che recensì il libro nella Fiera letteraria del 2 dicembre 1928, sottolineandone, con la perfezione formale, «una personalità ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] pressi di Arcetri.
La vita culturale a Firenze tra il 1920 e il 1930 era piuttosto vivace; vi abitavano letterati come Montale e artisti come, Soffici, Rosai e lo scultore Libero Andreotti. Il D. frequentava la casa di quest'ultimo e ruotava intorno ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] da ➔ Tommaseo, rivive nelle sperimentazioni metriche di ➔ Carducci, ➔ Pascoli, ➔ D’Annunzio, Saba, lasciando tracce fino a ➔ Montale (Capovilla 1978b).
Una specializzazione della ballata, detta lauda-ballata, è il metro tipico del genere laudistico ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] v. 2 e II, v. 5). In altri casi è figura adatta a un’ideale immagine di sospensione spazio-temporale, come in ➔ Eugenio Montale («anello d’una / catena, immoto andare» e «degli tzigani è il rombo silenzioso»: “Arsenio”, in Ossi di seppia, vv. 21-22 e ...
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montaleva
montalèva s. f. [comp. dei temi di montare e levare], invar. – Tonnara il cui edificio di reti può essere sollevato anche parecchie volte al giorno in modo da catturare i tonni, a mano a mano che penetrano nella camera della morte,...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...