Ipotizziamo, come fece Adorno con Schönberg e Stravinskij per la musica contemporanea, una polarità nel campo della critica letteraria italiana recente e attuale: da una parte Gianfranco Contini e dall’altra [...] era insomma un’attività elitaria, che costruiva ponti, per esempio tra il Dante supremo sperimentatore di stili e Montale o Gadda, e doveva tener assieme vaste competenze “tecniche” e sensibilità estetica, applicata pure ai contemporanei, con una ...
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La fine della Seconda guerra mondiale, il crollo del Fascismo e il passaggio alla Repubblica segnano nella storia d’Italia un confine che non è solo politico e istituzionale, ma anche letterario. Ciò nonostante, [...] fasi del “miracolo economico”. Come e più di altri capolavori della seconda metà del Novecento (La bufera e altro di Eugenio Montale, del 1956, e Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini, del 1957), la poesia degli Gli strumenti umani è anche ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] decisamente sbilanciata e spericolata, ma di grande interesse).Il faro di questa traduzione può essere l’assunto di Eugenio Montale secondo il quale, in fondo, la migliore traduzione è sempre quella letterale. Per un approccio più preciso, si può ...
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Alfredo StussiUn’amicizia interdisciplinare. Ricordi di Gino«Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia», serie 5, 2022 Negli ultimi due fascicoli degli «Annali della [...] poi Venezia, Marsilio, 2011.Id., I tempi dei «Canti». Nuovi studi leopardiani, Torino, Einaudi, 1996.Id., Gli oggetti di Montale, Bologna, Il Mulino, 2002.Id., Lo stormire del vento tra le piante. Testi e percorsi leopardiani, Venezia, Marsilio, 2003 ...
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Lo storico d’arte bolognese Francesco Arcangeli, detto Momi (Bologna, 1915-1974), allievo di Roberto Longhi con cui si laurea nel 1937, ha messo a punto uno stile critico allo stesso tempo rigoroso e “anarchico” [...] spesso nella sua prosa saggistica chiama in causa le invenzioni espressive dei poeti che più ama – da Rimbaud a Pascoli, da Montale a Dylan Thomas – alla ricerca di una lingua che conservi la complicata simbiosi tra arte e vita. È per questa ragione ...
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Roberto CotroneoLa cerimonia dell’addioMondadori, Milano, 2023 Sia per te la grande neve il tutto, il nulla.Gli occhi ancora pieni dell’origine,le mani aggrappate solo alla luce.Yves Bonnefoy, Quel che [...] alcune tessere: Beckett, Shakespeare, Dylan Thomas, Calvino, Sofocle, Sciascia, Eliot, Platone, Leonardo, Kafka, O’ Neill, Ceronetti, Montale, Omero, Szymborska, Beatles, Joe Cocker e Bob Dylan.La cerimonia dell’addio è un magistrale espediente ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] dell’epoca. Dopo aver assistito alla Sonnambula (1957), uno spettacolo messo in scena da Luchino Visconti per la Callas, Eugenio Montale dirà: «Quando non canterà più lascerà dietro di sé una leggenda». Il 7 dicembre del 1960 inaugura la stagione ...
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Presentiamo un estratto del saggio di Mariarosa Bricchi Riflessioni sulla lingua, contenuto nel volume Le parole di Calvino, curato da Mattero Motolese per Treccani Libri (2023). Scrive il curatore nell’Introduzione: [...] della luna: «la Luna […] viene descritta minutamente come cosa tangibile» (232). Ancora due associazioni: «i versi di Montale sono inconfondibili per la precisione e l’insostituibilità dell’espressione verbale, del ritmo, dell’immagine evocata»; «il ...
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di Andrea Afribo*Per Montale, un viziettoIl dato del tutto certo è che nel nostro Novecento la poesia del nonsenso è senz’altro e prima di tutto legata a outsiders di grande suggestione: a Toti Scialoja [...] (si legga l’intervento di Luca Serianni), più ...
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Fu precoce l’incontro di Eugenio Montale con Aida, se prestiamo fede all’aneddoto narrato da Gadda in un articolo del 1943 apparso su «Il Tempo», che descrive il poeta adolescente trillare le arie del [...] capolavoro verdiano in compagnia dei suoi fratel ...
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montaleva
montalèva s. f. [comp. dei temi di montare e levare], invar. – Tonnara il cui edificio di reti può essere sollevato anche parecchie volte al giorno in modo da catturare i tonni, a mano a mano che penetrano nella camera della morte,...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...
Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui il "male di vivere" si esprime attraverso...