L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] 1988; Beccaria 1989; Ellero 1997) e nei vocabolari sono variamente citati, ad es., ➔ Ugo Foscolo (6), ➔ Giosuè Carducci (7), ➔ Eugenio Montale (8 e 9) e ➔ Carlo Emilio Gadda (10):
(6) sorgon così tue dive
membra dall’egro talamo
(7) o desiata verde ...
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Filologo e storico della letteratura italiana (Varese 1922 - ivi 2007); prof. all'univ. di Catania, poi in quella di Pavia e in seguito al politecnico di Zurigo. Ha indirizzato i suoi preminenti interessi [...] e diretto l'ed. Garzanti delle Opere in 5 voll. e Indice, 1988-93); a essi è dedicato anche il vol. di saggi I Lombardi in rivolta. Da Carlo Maria Maggi a Carlo Emilio Gadda (1984). Nel 1980 ha pubblicato un commento ai Mottetti di E. Montale. ...
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Scrittore e giornalista, nato il 17 aprile 1909 a Novara; dove, dal 1928 al 1930, pubblicò, con M. Bonfantini e M. Soldati, una rivista letteraria, La libra. Redattore e poi inviato speciale di varî giornali [...]
Bibl.: G. A. Borgese, in Corriere della sera, 20 giugno 1929; La Fiera letteraria, i° genn. 1956 (n. dedicato all'E.); E. Montale, in Corriere della sera, 10 aprile 1956; C. Bo, in La Stampa, 13 dicembre 1959; A. Bocelli, in Il Mondo, 15 marzo 1960. ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] e inedite", di La grotta d'Elia (1980) di A. Jacomuzzi (1929-1995), uno dei più apprezzati lettori di E. Montale; e di qui bisogna partire, per intendere quanto sia divenuto problematico, e soprattutto mai facilmente poetizzabile, il rapporto poesia ...
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TITTA ROSA, Giovanni
Arnaldo Bocelli
Scrittore e critico letterario, nato a Santa Maria del Ponte (L'Aquila) il 5 marzo 1891. (Il suo vero cognome è però Rosa, Titta facendo parte del prenome). Giovanissimo [...] casa Manzoni, ivi 1946; n. ed., ivi 1954; Secondo ottocento, ivi 1947; Poesia italiana del Novecento, Siena 1953).
Bibl.: E. Montale, in La Fiera letteraria, i aprile 1928; G. Ravegnani, I contemporanei, Torino 1930, e prefazione a Poesie d'una vita ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Arnaldo Bocelli
, Scrittore, nato il 18 luglio 1898 a Bologna, dove ha sempre risieduto, attendendo a un'officina di stufe ereditata dal padre. Autodidatta, nel 1918 fondò una rivista [...] a Giuseppe in Italia, cit.; C. Varese, Cultura letteraria contemp., Pisa 1951; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954; E. Montale, in Corriere della sera, 5 giugno 1954; A. Bocelli, in Il Mondo, 13 luglio 1954, 10 marzo 1959; G. De Robertis, in ...
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PRATOLINI, Vasco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Firenze, di famiglia operaia, il 19 ottobre 1913. Esercitò, da ragazzo, i più umili mestieri, studiando da sé.
Cominciò a farsi conoscere nell'ambîente [...] di un populismo non del tutto congeniale, di rado riesce ad evitare i pericoli dell'immediatezza affettiva e oratoria.
Bibl.: E. Montale, in Tempo, Milano, 30 luglio 192, e in Il Mondo, Firenze, 5 maggio 1945; L. Anceschi, in Il Tesoretto, Milano ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] profondo influsso che egli ebbe sulla formazione di autori come Pascoli (che fu anche suo allievo all’università), D’Annunzio, Montale e su una schiera di minori. Un censimento puntuale della loro memoria carducciana è ancora da redigere, ma la sua ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] 21 maggio 1955; G. Caproni, in La fiera letteraria, 10 ott. 1957; F. Fortini, in Il menabò, n. 2, 1960; E. Montale, in Corriere della sera, i° giugno 1968; M. Corti, in Strumenti critici, ott. 1968; A. Borlenghi, in L'approdo letterario, apr.-giugno ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...]
(Giuseppe Ungaretti, “Monologhetto”,
in Un grido e paesaggi, vv. 15-17)
E Natale verrà e il giorno dell’anno
che sfolla le caserme …
(Eugenio Montale, “Carnevale di Gerti”,
in Le occasioni, vv. 38-39)
e i colpi si ripetono e i passi,
e ancora ignoro ...
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montaleva
montalèva s. f. [comp. dei temi di montare e levare], invar. – Tonnara il cui edificio di reti può essere sollevato anche parecchie volte al giorno in modo da catturare i tonni, a mano a mano che penetrano nella camera della morte,...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...