VITTORE I papa
Mario Niccoli
Succedette ad Eleutero nella direzione della comunità cristiana di Roma verso il 189. "Natione Afer", secondo la notizia del Liber Pontificalis, primo vescovo latino di [...] saldamente organizzata. Queste consideraziovi indurrebbero a identificare in V. il vescovo romano che formulò la condanna contro il montanismo, anche se la questione risulta, per difetto di elementi, pressoché insolubile.
L'episcopato di V. si svolse ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] rivela dunque troppo generico per esprimere un giudizio di valore. Nella Chiesa antica furono considerati come sette il marcionismo, il montanismo e il donatismo (per menzionare solo i gruppi maggiori); nel Medioevo i catari, i valdesi, i lollardi, i ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] opposte al cristianesimo, pure avendone assimilato alcuni elementi. Sopra una base nettamente cristiana si elevò invece il montanismo, che, affermando una terza e ultima rivelazione, quella dello Spirito (dopo quella del Padre nell’Antico Testamento ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] ereticali come il millenarismo (➔), che tentò di interpretare letteralmente profezie precedenti relative agli ultimi tempi, e il montanismo (➔), che, in fervida attesa degli ultimi tempi, rivalutò il carisma della profezia contro l’autorità della ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] probabile che il vescovo in questione fosse il suo successore Zefirino, sotto il quale si ebbe a Roma una ripresa del montanismo. Il Prassea combattuto da Tertulliano era l'esponente della dottrina monarchiana, secondo cui Dio è unico, ed è il Padre ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] (epìscopos "sorvegliante"), si instaurò una più o meno aperta conflittualità con movimenti carismatici e profetici (come il montanismo) che pure erano stati fortemente presenti agli inizi del cristianesimo. La tensione fra movimento e istituzione ha ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] , in particolare quelle che facevano capo a un profeta frigio del II secolo di nome Montano (da cui deriva il montanismo).
Nell'Islam la parola che meglio traduce il concetto di ortodossia è mustaqim, che compare nella prima sūra del Corano ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] , combattuto da Tertulliano come colui che introdusse a Roma il monarchianesimo e indusse un vescovo romano a respingere il montanismo. A supporto della tesi dell'identificazione di Prassea con C. si è fatto notare che il nome Prassea sembrerebbe ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] Marc. I 19,2.
6 Cfr. Eus., h.e. V 28,6.
7 Questa eresia è comunemente conosciuta con la più tarda denominazione di montanismo, da Montano, l’iniziatore del movimento.
8 Cfr. Eus., h.e. V 16,10. Per dettagli si rinvia al saggio Il concilio, in questa ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] della dottrina trinitaria di Tertulliano che egli riteneva, non a torto, influenzata dalla grande considerazione in cui i montanisti tenevano il Paracleto, cioè lo Spirito Santo, da cui si consideravano direttamente ispirati. Posto perciò che N. si ...
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montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...
montanico
montànico agg. [der. di (cera) montana: v. cera1]. – Acido m.: acido alifatico saturo a 27 atomi di carbonio, contenuto nella cera montana: si presenta come una massa cerosa che fonde a 90 °C ed è usato, condensato con amine, nella...