Vescovo di Corinto dal 166 al 174. Contro il marcionismo e il montanismo indirizzò a sette chiese (Lacedemone, Atene, Nicomedia, Gortina, Amastri, Cnosso, Roma) altrettante lettere, che poi riunì in una [...] collezione, menzionata da Eusebio, di cui restano frammenti ...
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Storico della Chiesa (Norka 1848 - Gottinga 1925); evangelico, autore di una storia del montanismo (Geschichte des Montanismus, 1881) e di studî ed edizioni critiche relativi a testi apocrifi, Ireneo, [...] Metodio di Olimpo e Ippolito ...
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Scrittore cristiano, asiatico o frigio (inizî 3º sec.), forse vescovo di Efeso; autore di un'aspra confutazione del montanismo, largamente utilizzata da Eusebio, di cui si hanno frammenti. ...
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Nato a Nicopoli, diacono sotto papa Aniceto, successe a Sotero nel 175 e fu pontefice fino al 189. Dovette affrontare il problema del montanismo, mentre si andavano diffondendo, a Roma, anche l'eresia [...] marcionita e quella valentiniana. Fu sepolto, secondo il Liber Pontificalis, nella necropoli vaticana. Festa, 26 maggio ...
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Eresiarca del 2° sec. d. C.; predicava l'imminente fine del mondo, con la discesa dal cielo della nuova Gerusalemme. La setta che da lui prese il nome di montanismo si diffuse presto dalla Frigia in tutta [...] l'Asia Minore, poi nell'Africa romana e altrove ...
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Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete [...] nella chiesa di Lione, e come tale, nel 177 o 178, fu inviato a Roma con la lettera sul montanismo dei fedeli di Lione, ove poco dopo successe al vescovo e martire Fotino. Una sua lettera al papa Vittore, con cui cerca di mettere pace tra questo e le ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] , scritta tra il 207-8 e il 211), il De carne Christi, il De resurrectione carnis (211 circa). Al periodo montanista appartengono ormai (212-222): De fuga in persecutione, Adversus Praxean, De monogamia, De ieiunio, De pudicitia. Si ricordano inoltre ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] , combattuto da Tertulliano come colui che introdusse a Roma il monarchianesimo e indusse un vescovo romano a respingere il montanismo. A supporto della tesi dell'identificazione di Prassea con C. si è fatto notare che il nome Prassea sembrerebbe ...
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montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...
montanico
montànico agg. [der. di (cera) montana: v. cera1]. – Acido m.: acido alifatico saturo a 27 atomi di carbonio, contenuto nella cera montana: si presenta come una massa cerosa che fonde a 90 °C ed è usato, condensato con amine, nella...