Scrittore (Montauban 1834 - Sèvres 1892). Dopo un romanzo sulla vita di bohème (Les martyrs ridicules), che fu pubblicato nel 1862 con prefazione di Baudelaire, rappresentò con stile raffinato la vita [...] degli umili in varî romanzi, tra cui il ciclo Mes paysans che comprende Le bouscassié (1869) e La fête votive de Saint-Bartholomée Porte-Glaive (1872); Les va-nu-pieds (1873), il suo capolavoro; Urbains ...
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Scrittore francese (Montauban 1743 - Parigi 1790). Dopo una brillante carriera militare fino al grado di generale, pubblicò un Essai général de tactique (1773) che lo rese celebre e altri scritti su questioni [...] militari, opere tutte molto superiori ai suoi tentativi drammatici, le mediocri tragedie Le Connétable de Bourbon (1775, la sola rappresentata), Les Gracques, Anne de Boleyn. Ebbe un'ardente relazione ...
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Scultore francese (Montauban 1861 - Vésinet 1929). Studiò a Tolosa, poi a Parigi con J. Dalou e J.-J. Falguière e infine con A. Rodin, col quale rimase quindici anni. Circa il 1900 cominciò a orientarsi [...] verso effetti di monumentalità ottenuti mediante una stilizzazione formale ispirata alla scultura arcaica (testa di Apollo, 1900; varie statue di soggetto classico, 1903-07; Ercole saettante, 1909, varî ...
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Scrittrice francese (Montauban 1748 - Parigi 1793). Scrisse dapprima numerose opere drammatiche (Zamor et Myrza; Lucinde et Cardenio; Le mariage de Chérubin; L'homme généreux; Molière chez Ninon; Le philosophe [...] corrigé, ecc.) che furono tutte rifiutate al teatro meno la prima, rappresentata nel 1789 col titolo L'esclavage des nègres. Si dedicò poi al romanzo sociale e nel racconto orientale Le prince philosophe ...
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Generale (Parigi 1796 - Versailles 1878). Partecipò alle campagne d'Algeria (1831-57) e, promosso (1855) generale di divisione, fu posto da Napoleone III a capo del corpo di spedizione franco-inglese destinato alla spedizione in Cina (1860). Ebbe il titolo di conte di Palikao, dal nome della località dove, il 21 sett. 1860, aveva battuto i Cinesi. Scoppiata la guerra franco-prussiana (1870), fu chiamato ...
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Chimico e mineralogista (Strasburgo 1832 - Montauban 1899); prof. di chimica organica e mineralogia alla Sorbona. Socio straniero dei Lincei (1883). Eseguì importanti ricerche sui chetoni, sugli alcoli [...] secondarî e sui derivati organici del silicio. Dai suoi studî prese nome una reazione preparativa (reazione di F.-Crafts). Si dedicò anche a ricerche mineralogiche e di cristallografia fisica. Preparò ...
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Giurista e scrittore francese (n. Montauban 1540 circa - m. 1613). Prof. di diritto a Tolosa, avvocato generale al parlamento. Attaccato alla casa di Borbone, fu sostenitore dei diritti di Enrico IV. Gli [...] si attribuisce una Apologie catholique contre les libelles diffamatoires (1585). Scrisse, tra l'altro, De l'origine et de l'institution de divers ordres de chevalerie, tant ecclésiastiques que profanes ...
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Missionario protestante ed etnologo francese (Montauban 1878 - Parigi 1954). Trascorse venticinque anni in Nuova Caledonia (1902-27), dove raccolse un'imponente documentazione sulle lingue, i miti e la [...] concezione del mondo delle popolazioni melanesiane, sintetizzata nelle sue tre opere principali: Notes d'ethnologie néocalédonienne (1930), Gens de la Grande Terre (1937), Dokamo. La personne et le mythe ...
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