Generale e diplomatico francese (Castelnaudary 1761 - Montauban 1828), discendente di François; nella campagna d'Italia del 1796-97 col Bonaparte, diresse il genio pontieri; partecipò poi alla spedizione [...] d'Egitto. Il 18 brumaio, quale capo di stato maggiore di Napoleone, contribuì alla riuscita del colpo di stato; plenipotenziario a Vienna (1807-09) e a Costantinopoli (1812-14), ebbe una parte di primo ...
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Scrittore francese, nato a Montauban il 13 marzo del 1835, e morto a Sèvres nel 1892. Si educò ai margini della scuola parnassiana, e da questa apprese la raffinatezza stilistica, sebbene non riuscisse [...] mai a disciplinare l'esuberanza della sua espressione. Il primo libro, Les Martyrs ridicules (1862), con una prefazione di Baudelaire, descrive la vita dei letterati parigini; e su questi motivi psicologico-sociali ...
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YVON, Pierre
Pietista francese. Nato a Montauban nel 1646, pochi anni prima che vi si fissasse Jean Labadie (v.), fu, fino dalla giovinezza, attratto dalla predicazione di questo riformatore pietista [...] e ne divenne amico e discepolo. Studiò a Ginevra (1662) e nel 1668 seguì il suo maestro Labadie a Middelburg, dove questi si era trasferito. Né abbandonò il Labadie nelle sue peregrinazioni in Germania ...
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Lugol, Jean-George-Antoine
Medico francese (Montauban, Tarn-et-Garonne, 1786 - Parigi 1851). Svolse la sua attività soprattutto all’ospedale Saint-Louis di Parigi, dedicando ampi studi alla scrofolosi, [...] per la quale introdusse il trattamento locale con soluzione iodo-iodurata, chiamata liquido di L., costituita da ioduro di potassio. Secondo la concentrazione del sale di iodio, si divide in soluzione ...
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Uomo politico spagnolo (Alcalá de Henares 1880 - Montauban 1940). Avversario di Primo de Rivera, nel 1930 assunse la direzione del partito Acción republicana. L'avvento della repubblica (1931) lo trovò [...] in carcere. Ministro della Guerra nel gabinetto provvisorio, primo ministro dall'ott. 1931 al sett. 1933, perseguì una radicale riforma dell'esercito, e fu fondatore (1934) del partito della sinistra repubblicana; ...
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Poeta provenzale (Labarthe, Tarn-et-Garonne, 1861 - Montauban 1944), fondatore (1892), con Prosper Estieu, del giornale Le Lengodoucian (poi Occitania). Notevoli, fra le sue opere, Lo gòt occitan (1903), [...] L'Arada (1906), Guilhèm de Toloza (1908), Lo libre dels auzèls (1924), Las femnas reguèrguas (1924), Lo segond libre dels auzèls (1930), Fablèls calhòls (1936), nelle quali il programmatico indirizzo classicistico ...
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Scrittore e polemista francese (Castelsarrasin, diocesi di Montauban, 1720 - Glogau, Slesia, 1782). Sacerdote, la sua tesi in teologia, scritta sotto l'influsso dell'enciclopedismo, suscitò scandalo alla [...] Sorbona e fu il punto di partenza della sua polemica contro la Chiesa. Compromesso ancora di più dall'articolo Certitude, uscito sull'Encyclopédie, dovette fuggire nei Paesi Bassi. Protetto da Voltaire, ...
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DULCINO (Dulcini), Guglielmo (Guillaume)
Daniela Stiaffini
Originario di Montauban nella Francia sudoccidentale, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, [...] di valutare l'opportunità di ricevere sussidi dai secolari e decise in tal senso; nel 1333 conferi a Pietro Vitale di Montauban, pievano della pieve di S. Genesio nella diocesi di Lucca, la carica di primocero e canonico della cattedrale di Lucca ...
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Mayenne, Henri de Lorraine duca di
Figlio (Digione 1578-Montauban 1621) di Charles e di Enrichetta di Savoia. Fu uno dei capi dell’opposizione dei principi contro la politica della reggente Maria de’ [...] Medici, che nel Trattato di Sainte-Menehould del 1614 dovette concedergli il governatorato di Parigi. Nel 1620 appoggio Maria contro il figlio Luigi XIII. Mori nell’assedio di Montauban e con lui si estinse il ramo dei duchi di Mayenne. ...
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Figlio di Michel (Réalmont tra il 1577 e il 1579 - Montauban 1642), fu pastore e prof. di teologia a Montauban. Partecipò attivamente alla difesa di Montauban e continuò a predicare la lotta ad oltranza [...] anche dopo la caduta della Rochelle. Designato poi per il sinodo di Charenton (1631), la sua partecipazione fu resa impossibile dall'intervento del Richelieu. Infine il B. si sottomise ...
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