Pittore francese (Narbonne 1875 - Fontenay-aux-Roses 1932). Studiò con Bourdelle a Montauban e all'accademia Carrière di Parigi. Nel 1901 espose al Salon des Indépendants e dal 1903 partecipò ai Salons [...] d'automne. L'arte di L., all'inizio segnata dall'impressionismo, si volse ben presto alla ricerca di uno stile delicato e intimista (Les blés, 1919; Coquelicots et marguerites, 1925, entrambi a Parigi, ...
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Teologo calvinista (n. forse Le Mans 1537 o 1538 - m. 1611), insegnò teologia a Montauban (1599), a Saumur (1607-09) e scrisse un'opera di controversia contro i cattolici (Briève et claire défense de la [...] vocation des ministres de l'Évangile, 1598), opponendosi anche ai tentativi di conciliazione ...
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Teologo riformato (n. Die, Drôme, 1826 - m. 1891); prof. di morale e di apologetica in Montauban, prese parte attiva al sinodo generale dei riformati (1872); la confessione di fede allora accettata dalla [...] maggioranza prende il nome da lui (Confessione Bois) ...
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JEANBON SAINT-ANDRÉ, André Jean-Bon, detto
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Montauban il 25 febbraio 1749, morto a Magonza il 10 dicembre 1813. Dapprima capitano nella marina [...] mercantile, si fece poi pastore protestante. Scoppiata la Rivoluzione, come deputato alla Convenzione si schierò tra i montagnardi e dal processo del re (nel quale votò per la morte) in poi partecipò attivamente ...
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Pubblicista e pedagogista (Salies-de-Béarn, Basses-Pyrénées, 1828 - Ségalas, Orthez, 1898); dopo aver studiato nella facoltà protestante di Montauban ed essersi perfezionato in Germania, fu nominato pastore [...] suffraganeo nella sua città natale nel 1849, ma dovette rinunciare al suo ufficio sotto l'accusa di eresia (cfr. il suo vol. giustificativo Le Christ et la conscience, 1859). Nel 1870 pubblicò Qu'estce ...
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Teologo e polemista protestante, nato in Sauvetat du Drot (Bas-Agénois) nel 1619. Studiò teologia in Montauban, fu pastore a la Treine (1645), a Saint-Affrique (1646), e nel 1654 a Nîmes ove professò anche [...] teologia. Acerrimo difensore dei diritti e delle libertà dei suoi correligionarî nel sinodo di Nîmes (1661), dovette, per imposizione della corte, rinunziare al suo ministero; si recò a Parigi, indi a ...
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Generale francese (Montdejeu, Ardenne, 1598 - ivi 1671). Combatté in Boemia (1620), partecipò agli assedî di Saint-Jean d'Angély e di Montauban (1621) e alla guerra dei Trent'anni (periodo francese: 1635-48); [...] divenuto nel 1658 maresciallo di Francia, fu successivamente governatore dell'Artois (1661) e del Berry (1665) ...
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Umanista e teologo protestante, nato nel I579 o 1580 a Glasgow in Scozia, morto verso il 1b55 a Montauban. Nel 1618 successe al Gomar nella cattedra di teologia a Saumur; nel 1620 si ritirò in Inghilterra. [...] di teologia a Glasgow; ma, essendo ivi malvisto dal popolo, tornò a Saumur, quindi passò nel 1624 insegnante di teologia a Montauban. La sua tesi dell'ubbidienza passiva gli suscitò molte opposizioni in quel periodo di lotte. Aggredito, morì per. i ...
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Ingegnere militare (Barle-Duc 1554 - Sedan 1610); fu famoso matematico, ma soprattutto si distinse come ingegnere, apprestando a difesa molte piazzeforti (Montreuil, Clérac, Montauban, Calais, Amiens, [...] Verdun) per incarico di Enrico IV. Pubblicò opere di meccanica, matematica e il trattato La fortification réduite en art et démonstrée (1600) ...
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Generale (Saint-Jean-de-Gardonnenque, Gard, 1585 - Fontanella, Milano, 1636); capitano della Guardia di Luigi XIII (1620), si distinse negli assedî di Saint-Jean-d'Angély, di Montauban (1621) e di Montpellier [...] (1622). Fu governatore (1625) dell'isola di Ré e partecipò all'assedio di La Rochelle. Governatore di Casale (1629), resistette per sei mesi all'esercito spagnolo comandato da A. Spinola (1630); maresciallo ...
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