Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] e pieno di contenuto ardore e l'oratoria civile di David, con Il voto di Luigi XIII (1824, cattedrale di Montauban) I. ottenne un vasto successo, contrapponendosi al romanticismo di E. Delacroix che presentava, nello stesso Salon, La battaglia di ...
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Figlio (Digione 1578 - Montauban 1621) di Charles e di Enrichetta di Savoia. Fu uno dei capi dell'opposizione dei principi contro la politica della reggente Maria de' Medici, che nel trattato di Sainte-Menehould [...] del 1614 dovette concedergli il governatorato di Parigi. Nel 1620 appoggiò Maria contro il figlio Luigi XIII. Morì nell'assedio di Montauban e con lui si estinse il ramo dei duchi di Mayenne. ...
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Medico (Montauban, Tarn-et-Garonne, 1786 - Parigi 1851). Svolse la sua attività soprattutto all'ospedale Saint-Louis di Parigi, dedicando ampî studî alla scrofolosi, per la quale introdusse il trattamento [...] locale con soluzione iodo-iodurata ...
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Giureconsulto francese, di Montauban (sec. 13º), autore d'un Libellus fugitivus, che insegnava ai convenuti il modo di sfuggire alle richieste dell'attore. Dal Libellus fu estratto un trattato De testibus. ...
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Pittore e scultore francese (Montauban 1894 - Perpignano 1972). Frequentò a Parigi l'École des arts décoratifs e fu allievo di E.-A. Bourdelle. La sua pittura, prevalentemente dedicata al paesaggio e all'ambiente [...] marinaro (nel 1949 fu nominato "pittore della Marina"), risente dei fauves e del cubismo ...
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Scrittore francese (Montauban 1709 - Pompignan 1784), autore di due tragedie (Didon, 1734 e Zoraïde, 1735), di due raccolte di poesie sacre e odi (Ode sur la mort de J.-B. Rousseau, 1741; Poésies sacrées [...] et philosophiques, 1751-55). Entrò nell'Académie Française nel 1760 ...
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Uomo politico francese (Montauban 1803 - ivi 1879), deputato (dal 1834), membro nel 1848 della Costituente, poi della Legislativa, fu ministro dell'Interno dal 20 al 30 dicembre dello stesso anno. Si oppose [...] al colpo di stato napoleonico del 1851. Lasciò la vita politica fino al 1871, quando ritornò all'Assemblea nazionale come sostenitore di A. Thiers. Dal 1875 senatore a vita ...
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Uomo politico francese (Montauban 1749 - Magonza 1813). Pastore protestante, divenuto (1789) attivo rivoluzionario, fu membro (e per un certo tempo presidente) della Convenzione e del Comitato di salute [...] pubblica. Incaricato di missioni presso l'esercito, ebbe la direzione effettiva della guerra navale. Sotto il Direttorio fu console ad Algeri e a Smirne. Nel 1809 fu nominato barone dell'Impero ...
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Pietista francese (n. Montauban 1646 - m. 1707 circa). Attratto dalla predicazione di J. Labadie del quale divenne amico e discepolo dopo gli studî a Ginevra, lo seguì (1668) a Middelburg e ne divenne [...] il successore (1674) come capo della "chiesa" labadista. Buon teologo, è autore tra l'altro di: Essentia religionis christianae patefacta (1673); De la prédestination et de la grâce (1680); Impietas convicta ...
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Scrittore (Montauban 1834 - Sèvres 1892). Dopo un romanzo sulla vita di bohème (Les martyrs ridicules), che fu pubblicato nel 1862 con prefazione di Baudelaire, rappresentò con stile raffinato la vita [...] degli umili in varî romanzi, tra cui il ciclo Mes paysans che comprende Le bouscassié (1869) e La fête votive de Saint-Bartholomée Porte-Glaive (1872); Les va-nu-pieds (1873), il suo capolavoro; Urbains ...
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