BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] a circa 600 metri di altezza, a non grande distanza dal monteVettore (2478 m.) la cima più alta dei Sibillini. La ai piedi di una ripida altura, ultima propaggine del gruppo di Monte Cairo elevantesi a nord della valle del Liri. L'altura di ...
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OTTAVIANI, Vincenzo
Franco Pedrotti
-- Nacque a Mercatale di Sassocorvaro (Pesaro) il 22 agosto 1790.
Laureatosi in medicina nel 1814 all'Università di Urbino, compì diversi viaggi di studio a Firenze, [...] molto rare: il genepì dell'Appennino (Artemisia eriantha) e l'adonide (Adonis distorta), ambedue raccolti sulla cima del MonteVettore.
Fra i suoi manoscritti sono comprese inoltre le Aggiunte al catalogo degli alberi ed arbusti che si rinvengono ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] venne gettato in bronzo tra il 1541 e il 1542 e montato entro il 1544). Nell’inverno 1536-37 Jacopo affidò infine Firenze 1986; M. Tafuri, Aggiunte al progetto sansoviniano per il palazzo di Vettor Grimani, in Arte veneta, XLI (1987), pp. 41-50; C. ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] di S. Eustachio, suo padrino fu Giovanni Maria Del Monte, poi divenuto papa Giulio III. Fu conosciuto anche con 1554 sposò Benedetta Musocca o Misocca (1533-83), figlia di Vettore, mercante veneziano residente a San Pietro in Castello. Il contratto di ...
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TORRI, Teofilo
Alessandra Baroni Vannucci
Teofilo Biagio di ser Vincenzo Torri fu battezzato ad Arezzo nella pieve di S. Maria il 3 marzo del 1554 dello stile ab Incarnatione, ovvero nel 1555. Questa [...] capostipite, vissuto nel primo Trecento, risaliva lo stemma gentilizio con un monte d’oro sormontato da una torre in campo verde (Arezzo, Biblioteca superstite. Potrebbe essere stato Anghiarini il vettore di contaminazioni romane e zuccaresche di un ...
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SANARELLI, Giuseppe
Daniele Cozzoli
SANARELLI, Giuseppe. – Nacque a Monte San Savino (Arezzo), il 24 aprile 1864, da Guglielmo e da Veniglia Veltroni Poderetti.
Nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia [...] osservato la rapida diffusione di un’epidemia di febbre gialla su una nave gli impedì di concentrarsi sulle zanzare come vettore di trasmissione della malattia. Al contrario, a Cuba Carroll e Reed poterono osservare la similarità del contagio con la ...
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VALLI, Eusebio
Luca Tonetti
Nacque a Casciana Alta (Pisa) il 16 dicembre 1755 da Giuseppe, chirurgo, e da Anna Maria Jacoponi, entrambi originari di Ponsacco.
All’età di 5 anni si trasferì a Monterchi, [...] quale Valli difese la teoria del contatto diretto come unico vettore di propagazione. Diversamente, «l’aria respirata da un verificare l’efficacia di una sorgente termale sita in monte Ortone nella cura delle malattie dei soldati: dalle evidenze ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] 387) ha associato ai tre fratelli Antonio, Vettore, Bartolomeo Carpan orefici trevigiani (Cortesi Bosco, 1998 nn. 12-13, pp. 74-127; A. Giordano, Il capolavoro di L. in Monte San Giusto e il vescovo Bonafede, Roma 1999; L. L. Atti del Convegno(, ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] del Santissimo; nello stesso anno egli fondò il Monte di pietà trevigiano, a ciò suggestionato dalla predicazione di religiose facente capo alla trevigiana chiesa di S. Vettore di Selvapudia inserendovi monache agostiniane.
Il F. si circondò ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] riuscì di risolvere la spinosa questione del vescovo di Bergamo, Vettore Soranzo, imprigionato in Castel Sant'Angelo sotto l'accusa di dalla carestia, a vantaggio della quale istituì il Monte di pietà.
Era appena tornato a Venezia, allorché ...
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polizza
pòlizza s. f. [dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «ricevuta, quietanza» (der. di ἀποδείκνυμι «mostrare, rilevare»), lat. tardo apodīxis]. – 1. a. Foglietto contenente indicazioni di vario genere, in parte stampate...
bollettino
(o bullettino) s. m. [dim. di bolletta]. – 1. Lo stesso che bolletta, come polizza o documento: b. di consegna, documento rilasciato dall’amministrazione ferroviaria al destinatario di una partita di merce a prova dell’avvenuto...