GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] sec. 12°, coperta a botte nel 13° e infine privata delle navate laterali, e la piccola chiesa di S. Donato de Foce, uno dei d'Italia, Città di Castello 1987; La rocca posteriore del monte Ingino di Gubbio (Campagna di scavo 1975-1977) (Quaderni del ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] l'abside, voltata a botte. L'assetto generale è quella dell'abbaziale di Abbadia San Salvatore al Monte Amiata (1036) e della cattedrale di Gerace 1971);
id., Mosaico scoperto nel Duomo d'Acqui e donato dal Rev. Capitolo alla R. Casa, in Lapidi ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] daziaria] raggiunsero 13.200 passi, abbracciando sette monti. La città è divisa in 14 regioni, in acqua a più vani coperti da vòlta a botte, e una serie di ambienti absidati attorno ad suo ultimo discendente maschile, don Filippo, la villa passò ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] era una cripta di mattoni coperta a botte. Lastroni di granito rosso di Assuan ciprioti e vicini al monastero di S. Caterina sul Monte Sinai, nel tardo XII - inizi XIII secolo.
Il maggior parte dei volumi fosse o donata o prodotta da monaci copisti che ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , possono citarsi i casi di S. Donato a Zara (inizi del IX sec.), Liño, presso Oviedo, 842-850) o della botte a tutto sesto (S. Cristina de Lena, in urbe (S. Marco, S. Prassede, S. Martino ai Monti, S. Cecilia, S. Maria in Cosmedin a Roma; S ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] è inquadrato in un fastoso pròpylon tetrastilo, composito, donato nella seconda metà del III sec. d. C forma approssimativamente semicircolare: verso monte è recintata da un inclinato, coperte con vòlta litica a botte, a ridosso dei muri della cella ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] di Paro, Taso e Lesbo, Monte Pentelico), usati anche per la statuaria l'anfiteatro di Alba Fucens, donato alla città per una munificenza privata Marzio. E tralasciando la copertura con volte a botte in parallelo della Porticus Aemilia del 192 a. ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] questi è dedicato ad un Porfirio che aveva donato alla città quattro ferae dentatae vive.
A breve vecchio Foro e il porto. Se ancora, a monte del ninfeo, un'altra via od altra grande retrostanti, coperte da vòlte a botte, dei calidaria. Un altro ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] sono state selezionate ed estratte dal monte Pentelico, per poi essere trasportate lungo a.C., il colossale tempio di Giove Olimpo donato dal re Antioco IV di Siria ad Atene mosaici e marmi; vi abbondano le volte a botte, le mezze cupole, e gli archi; ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] 'Oronte e sulle pendici del monte Silpio e del monte Stauris, sua propaggine, all'incrocio stata suggerita la sua identificazione con quello donato alla città, in quel sito, da archi, talora con vòlte a botte, e contenevano sarcofagi costruiti nella ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...