L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] 8 km dalla Heuneburg, e di Vix in Borgogna, ai piedi del Mont Lassois. In quest’ultima tomba, databile al 480 a.C., era deposto e Siracusa, soprattutto quelle che portavano come immagine un cavallo o un cavaliere o una biga. Nella Cisalpina ebbero ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] stendeva almeno fino all'incontro di Via Enna con via Monte Grappa, con sepolture più meridionali finora riconosciute in via Eumelo e non immuni da ingenuità, rappresentano figure di guerrieri, a cavallo o al fianco di esso, o figure muliebri in lunga ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] "per fuggir l'ozio", per quanto s'aggiri mattiniero a cavallo "per riconoscere e scoprire dove il nemico stava", per quanto attizzi dal mare risalendo l'Ebro, che resta sbarrato pure a monte grazie alla presa di Flix e Miravet. "Impedite", altresì, ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] nel 1594, dell'ospizio dell'Annunziata nonché uno dei fondatori del Monte dei Giunti; morì nel 1603, prima di ricevere il diploma quando il C., con 12.000 fanti e 4.000 uomini a cavallo, è a Tarragona, Perpignano, ridotta allo stremo dalla fame, si ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] , il cui disegno sembra anticipare il portale di Castel del Monte e quello del castello di Prato.
Quanto alle ipotesi di su uno zoccolo di tufo a forma di ferro di cavallo e termina con eleganti pennacchi prismatici posti in corrispondenza degli ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] il compito di "rassegnare" i soldati a piedi e a cavallo, cioè di controllarne il numero e l'armamento. Questo secondo incarico essere deviato presso la Torre al Fagiano, pochi chilometri a monte di Pisa, mediante la costruzione di un canale che ne ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] costantemente errabonda tra Italia e Francia e sempre a cavallo tra missioni diplomatiche e imprese erudite, pervasa dal sogno (1928) pp. 131-168; G. Mercati, Cenni di A. del Monte e G. L. sulle perdite della Biblioteca Vaticana nel sacco del 1527. ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] prima del 27 ott. 1273, mentre era rinchiusa nel castello di Monte Sant'Angelo. Il 25 febbr. 1286 i figli e le figlie terre di Paternò per 60 onze, 50 salme di frumento, un cavallo del valore di 20 onze e il passaggio gratuito sul fiume Simeto. ...
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CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] produzione di zucchero a Palermo), l'allevamento (specie dei cavalli e dei destrieri necessari all'esercito), la fiscalità (il (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve, Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983, Bari 1985, pp. 49-69 ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] e pezo cha capre"; ne derivò che "li nimici, vedendo non haver posuto prender el monte […], andono a la malhora, ruinati, affamati sì lhoro come li cavalli". Il Senato ormai conosceva l'uomo e sapeva come bisognasse far la tara alle straordinarie ...
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montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto moto (Dante); è sinon. di salire, al quale...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...