GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] per i quali un Andrea Gradenigo non è neppure esistito negli anni a cavallo tra la prima e la seconda metà del XIV secolo, il G sia stato il primo affrontato dal G., ma che a monte vi sia stato un lungo e proficuo apprendistato. La supposizione ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] per il suo favorito, ma il governo veneto mandò a monte l'intera trattativa, reputando il marchese instabile e succube dei chiesero un capo per la compagnia di 200 balestrieri a cavallo che il luogotenente di Udine Antonio Savorgnan voleva armare a ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] Bartolomeo, diciottenne si arruolò volontario nei cacciatori a cavallo dell'esercito del Regno Italico. Nel 1814 entrò si spense a Firenze e fu sepolto nel cimitero di San Miniato al Monte. Toccò ad A. Vannucci, che gli dedicò la sua opera I martiri ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] del 1469 risulta che aveva un fratello, Gostanzo, appassionato di cavalli e provetto fantino, che avrebbe perso la vita in un dalla quale aveva ricevuto 850 fiorini di dote depositati al Monte comune e 48 fiorini di suggello di donora. Con questo ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] un vecchio rivoluzionario, Michele Aletta di Monte San Giacomo, condannato due volte alla pena di Salerno nel Risorgimento italiano, Salerno 1912, pp. 22, 24; E. Cavallo, Stralci dal 1848 rivoluzionario cilentano, Napoli 1948, pp. 39, 47 s., ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, nacque agli inizi del XV secolo, figlio di Giovanni di Ghelfuccio e di una donna nota col nome di Imperatrice.
Il padre era stato uno dei [...] I). Da lui l'I. ebbe il possesso del castello del Monte d'Oravo, nella valle del Tavignano, ma la sua fedeltà castello di Ornano con l'obbligo di fare omaggio, ogni anno, di un cavallo e un cane al governatore ducale.
Tornato in Corsica, l'I. morì ...
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GOVONE, Giuseppe
Piero Crociani
Nacque il 19 nov. 1825 a Isola d'Asti da una famiglia della piccola nobiltà, secondogenito di Ercole e di Francesca Mussi. Allievo della R. Accademia militare di Torino [...] carabinieri in borghese e di contrabbandieri, di messi a cavallo e di piccioni viaggiatori, rese servizi di eccezionale utilità. , le fece avanzare e, sul finire della mattina, riprese monte Torre, l'abitato di Custoza e il Belvedere, resistendo poi ...
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GRISELLI, Griso
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni di Cristoforo, vinattiere, e della prima moglie Mea (Bartolomea) di Bartolomeo Del Grigia, nacque a Firenze nel 1424. La famiglia era originaria della [...] oltre al G. e al consueto gruppo di famigli a cavallo, anche uno fra i figli del Manetti, Bernardo. Nel del podestà nel 1472 e poi di nuovo nel 1481; notaio dei sindaci del Monte dal 20 genn. 1474; notaio delle Porte dal 1° apr. 1474 per sei ...
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GAIVANO (Gayvanus), Giacomo (Iacopo da Gayvano, Iacopo d'Adriano)
Gastone Saletnich
Di origine cremonese, nacque intorno al secondo decennio del sec. XV. Non si hanno notizie sulla sua famiglia né sui [...] il cedimento di un ponte, riuscì a salvarsi con il suo cavallo.
Sempre al seguito del Piccinino, il G. fu inviato all' adriatica, il G. saccheggiò i castelli di Offagna, Monte Sicuro e Sappanico. Dopo una strenua resistenza gli Anconetani riuscirono ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] e lo stipendio di 9.200 fiorini: impegnato con la propria compagnia di balestrieri a cavallo soprattutto nella zona dei castelli di Sovana, Saturnia, Manciano, Monte Merano e Capalbio, si guadagnò sul campo il rinnovo per altri dieci mesi della ...
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montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto moto (Dante); è sinon. di salire, al quale...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...