BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese, nacque da Pietro e Angela di Paolo Bernardini nella seconda metà del secolo XV. Anziano fin dall'anno 1495, fu sempre fra i principali [...] imperiali. Il 12 aprile del 1528 il B. venne eletto tra il 12 cittadini dotati di larghissime facoltà. Nell'anno 1495 era stato governatore del MontediPietà.
Scarse notizie si possiedono sull'attività mercantile del B.: non consta, per esempio, che ...
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ACCASCINA (Accaxina, Accalxina)
Roberto Zapperi
Famiglia magnatizia di origine pisana, stabilitasi a Palermo durante il regno di Alfonso il Magnanimo. Attivamente impegnati nel commercio e in speculazioni [...] corso del sec. XVI, importanti cariche nell'amministrazione cittadina palermitana. Carlo e Battista furono infatti governatori del MontediPietàdi Palermo, rispettivamente per gli anni 1542-43, 1545-46 e 1548-49.Furono poi governatori della Tavola ...
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Tipologia di istituto di credito sorta in Francia e in Germania alla fine del 18° sec., per il diffondersi dell’economia monetaria e delle idee filantropiche dell’illuminismo. La c. era destinata a favorire [...] poi l’intervento dell’autorità tutoria e impose la fusione d’autorità, tra loro e anche con montidipietà, delle c. di limitata consistenza finanziaria, oltre che il raggruppamento obbligatorio in federazioni. Nel corso degli anni 1990 la disciplina ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] simbolo della forza della vittima di fronte a quella dell'omicida, ora espressione dipietà per l'uccisore stesso. Monte Herzl in Gerusalemme").
Bibl.: Racconti d'Israele, a cura di J. Blocker, Milano 1964; Carosello di narratori israeliani, a cura di ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] casse di risparmio, i montidipietà e i banchi pubblici, quali il Monte dei Paschi, i Banchi di Napoli e Sicilia, non dotati di capitale proprio, ma di un patrimonio di fondazione costituito con atto di enti locali o di una collettività di privati ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] riforma interviene su 83 Casse di Risparmio e MontidiPietà e su 6 Istituti di credito di diritto pubblico. Viene recuperata l'originaria vocazione dei MontidiPietà e delle Casse di Risparmio attribuendola a fondazioni di nuova istituzione che si ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] . A Monte Bibele, nella valle dell'Idice (comune di Monterenzio, Bologna), è in corso dal 1972 l'esplorazione di un abitato culturali, Torino 1974; Arte e pietà. I patrimoni culturali delle Opere Pie nella provincia di Piacenza, Bologna 1981; Musei e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] ., p. 142; C.A. Broggia, Il banco e il monte de’ pegni. Del lusso, a cura di L. De Rosa, A. Graziani, R. Patalano, 2004, p proprietà della natura umana», che sono una sintesi di amor proprio e di «pietà» (p. 274).
Certo, Genovesi è consapevole della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] l’autonomia dei frati osservanti, e per l’impegno profuso a favore dei MontidiPietà; il suo nome si lega, direttamente o indirettamente, alla fondazione di quelli di Genova, Savona e Lucca. Gli anni del vicariato coincidono con la redazione dell ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] , Banchi privati e debito pubblico pontificio a Roma tra Cinquecento e Seicento, in Banchi pubblici, banchi privati e Montidipietà nell'Europa preindustriale, Genova 1991, pp. 461-512 passim; S. Danesi Squarzina, Caravaggio e i Giustiniani, in ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...