ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] di Parnaso (1626), ripartita in cinque atti e ambientata, secondo la moda dei Ragguagli del Boccalini, sul monte caro Del maritaggio diVenere e la tragicommedia Della Cariclea.
Nell'opera vengono introdotte come postulanti al tribunale di Apollo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Capolavoro del genere allegorico, il Roman de la Rose testimonia, già nella cronologia [...] a cura di P. Gresti, Bologna, Pàtron, 2006
Jean de Meun
La dimora di Fortuna
Roman de la Rose
In cima al monte, dove di vita e salute (vv. 19901 ss.). E ancora tra Narciso, inteso come mito della sterilità, e Pigmalione che, con l’aiuto diVenere ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] che le parlate del territorio montano compreso tra il colle di Tenda e il Monte Rosa non si ricollegassero alla giorno diVenere», il francoprovenzale presuppone un costrutto dies veneris: [dəˈvɛ̃dro] (Valle d’Aosta); [diˈvendo] (Val Soana); [diˈ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] di Boboli: la fontana diVenere, nella Grotticella ideata dal Buontalenti e lafontana di Oceano.
La prima è costituita da una Venere Anadiomene, esempio mirabile di all’ispirazione artistica, ovverosia il monte Parnaso. All’estremità superiore del ...
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Mercurio
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Maia, Ermes - in cui i Romani ravvisarono il loro M. - nacque in Arcadia sul monte Cillene (onde è detto Arcade e Cillenio); [...] bontà infuse senza mezzo la vita che è dunque perpetua. Qui D. lascia il cielo di M. per quello diVenere, di ciò avvedendosi soltanto dall'accresciuta bellezza di Beatrice.
Sotto il profilo estetico, la parte che si riferisce all'ascesa al cielo ...
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MARIANI, Cesare
Silvia Silvestri
– Nacque a Roma il 13 genn. 1826 da Pietro e da Maria Agnelletti. Il lavoro del padre, computista della famiglia Giustiniani, gli permise di risiedere nel palazzo nobiliare [...] decorare la volta di palazzo Sangermano con Il carro diVenere con alcune ninfe, lavoro per cui ricevette un compenso di 200 scudi.
Il a Roma il 21 febbr. 1901.
Fonti e Bibl.: A. Monti, Le pitture di S. Maria in Aquiro, in Il Buonarroti, I (1866), 7 ...
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AUDIFFREDI, Giovanni Battista
Paola Tentori
Nacque il 2 febbr. 1714 a Saorgio, da Giovanni Battista, di antica e nobile famiglia del ramo nizzardo dei consignori di Faucon, e da Margherita Bottone.
Nel [...] dell'A. di carattere astronomico, tratte dalle sue osservazioni sul passaggio di Mercurio (1753 e 1756), diVenere (1761),sulle XV", Magonza [ma Roma] 1778; Saggio di osserv. di Giulio Cesare Bottone da Monte Toraggio [l'autore è G. B. Audiffredi ...
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Citerone (Ceterone)
Luigi Vanossi
Il nome appare tre volte (la prima nella forma Ceteron), nel Fiore, dove sta a indicare la mitologica sede diVenere, in corrispondenza con Cytheron del Roman de la [...] Beozia, dove si localizzavano numerosi miti, specie dionisiaci, non però quello diVenere. La confusione tra il monte e l'isola di Citera, nel Mare Egeo (dove si collocava la nascita diVenere e si celebrava il suo culto) è diffusa nel Medioevo. E al ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] relativo alla Terra degli astri vengono studiati con particolari spettroscopi montati nel piano focale dei telescopi. Fino almeno alla metà l’osservazione delle quattro lune di Giove e delle fasi diVenere rappresentò un elemento sperimentale ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di pietra, del Monte Loffa nel Veronese e di Rotzo nel Vicentino. Nella Venezia Giulia e nell'Alto Adige persistette l'uso di abitare in villaggi racchiusi da mura di pietre a secco.
In alcune località del territorio atestino, delle Prealpi Venete ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...