MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
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Gli antichi chiamavano [...] ; S. Maria della Vittoria, ricca di alabastri fioriti bigi, di giallo di Siena venato; la Chiesa Nova dove si trova il bianco e nero di Proconneso; l'oratorio del Montedi Pietà a marmi grigi, neri, violacei di suggestiva intonazione. Tra le opere in ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] di oltre cento milioni di sesterzî, pari a 22 milioni di lire. Il tempio diVenere fu dedicato nel 46 a. C.: aveva una fronte di otto colonne sul fronte, di ordine corinzio. I marmi furono espressamente tagliati nei montidi Luni e scolpiti sul posto ...
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VULCANOLOGIA
Paolo Gasparini
(XXXV, p. 617; App. II, II, p. 1128; IV, III, p. 847)
Le ricerche degli ultimi anni hanno messo sempre più in evidenza come l'attività vulcanica sia il principale processo [...] struttura dei vulcani hawaiiani − il più grande dei quali è il Monte Olympus, alto 23 km e con un diametro di 600 km. Anche vicino al polo settentrionale diVenere sono state identificate strutture simili a grossi vulcani. Nonostante non siano state ...
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LUDI
Gioacchino Mancini
. Si diceva dai Romani ludus una pubblica celebrazione di giuochi tenuta o in un teatro o nel circo, fatta in una ricorrenza religiosa o politica, per il piacere del popolo. [...] di Giove Capitolino, avendo inizio il giorno successivo. Furono istituiti in memoria della riconosciuta e confermata sovranità popolare, la secessione della plebe sul monte occasione della dedicazione del tempio diVenere Genitrice (26 settembre, 46 ...
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SEGESTA (Αἴγεστα; Segesta)
Guido LIBERTINI
Ettore GABRICI
Antica città della Sicilia occidentale e precisamente della regione abitata dagli Elimi ai quali essa dovette la sua origine. I Greci, a eccezione [...] preghiere e facendo ricostruire il tempio diVenere Ericina vetustate conlapsum.
Topografia. - Le rovine della città affiorano sul pendio del monte Vàrvaro (a NO. di Calatafimi) e nella vallata tra le due vette di esso, alte rispettivamente m. 415 e ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] una Venere e una Leda, eseguite su cartoni di Michelangelo: decora, allora, un soffitto nel palazzo di Giovanni Cornaro servizî. Il primo incarico che ne ricevette fu la Tomba del cardinale dal Monte, zio del papa, in S. Pietro in Montorio: il V. ne ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] Grandet, 1946), Christian-Jaque (La Chartreuse de Parme, 1948, La Certosa di Parma), Dino Risi (Il segno diVenere, 1955), Carlo Ludovico Bragaglia (Orient Express, 1954; La cortigiana di Babilonia, 1954), Luigi Zampa (La ragazza del Palio, 1957; Il ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] cerealicola.
La presenza dei castella, e anche il fatto che venissero fortificati contemporaneamente centri come Aquae Flavianae sui monti Kabili, fanno pensare che le condizioni di vita dell'entroterra non dovessero essere sicure. In effetti, si ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , I mercati Traianei, in Dedalo, X, 1930, pp. 27-51; id., Il tempio diVenere Genitrice, in Pan, I, 1934, p. 166 ss.; id., Monumenti minori del F. nel 1883, arricchita con quadrerie di altre collezioni (Torlonia, Montedi Pietà, E. Hertz). Dal 1949 ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di Giunone Moneta sull'Arce, 293 diVenere al Circo Massimo, 291 di Esculapio all'Isola Tiberina, 258 di Spes, 260 ex voto di C. Duilio; 194 tempio di Giunone Sospite). Di Arch., II, 1947, n. 81;
per il monte Nilghiri: V. A. Smith, The Early History ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...