LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] , dalla quale aveva ricevuto 850 fiorini di dote depositati al Monte comune e 48 fiorini di suggello di donora. Con questo denaro proprietario. Lui stesso racconta di avere perso nella disgrazia tutte le masserizie, per il considerevole valore di ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] occhi dell'imperatore e, contemporaneamente, far cadere in disgrazia il Piccolomini.
Con una lettera all'imperatore, Cosimo legati pontifici, soprattutto del Pole e del Del Monte; quest'ultimo lamentò addirittura di essere stato pubblicamente ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] in quei tempi alla fazziosa patria sovrastavano alle famiglie del Monte de' Nove" (Ugurgieri Azzolini). La data del trasferimento può Loyola. Ma certamente il Morone non doveva la sua disgrazia né alle sue opinioni teologiche né al peso effettivo ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] ridotto in dialetto dallo stesso G. con il titolo Un pare disgrazia'), fu un vero fiasco, ma non lo prostrò quanto l'ottimo l'ultima servetta del teatro veneziano"), le farse Nissun va al monte (1872) e Gnente de novo (1873), La scuola del teatro ...
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CALZOLARI (Calzolaris), Francesco
Giuliano Gliozzi
Nacque a Verona il 10luglio 1522. Il padre (di antica famiglia veronese che già si era distinta nel sec. XIII, ai tempi di Ezzelino da Romano) esercitò [...] predisposizione e intelligenza: ma morì a soli ventotto anni cercando piante sul monte Baldo. Quasi contemporaneamente il C. perse anche l'altro figlio. Dopo questa disgrazia, divenuto completamente cieco in seguito a cataratta, verso il 1584 si ...
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DANZETTA, Fabio
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 19 luglio 1769 da Nicola e Chiara Friggeri. Appartenente ad una delle famiglie più antiche e più ricche dell'alta borghesia cittadina, più [...] fiscali o di intercedere per chi cadeva in disgrazia. Le lettere riflettono chiaramente un "doppio orientamento" di alcuni enti assistenziali, tra i più famosi della città, come il Monte di pietà e il sodalizio di S. Martino. Allo scoppio dei moti ...
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PANZARASA, Rinaldo
Mario Perugini
– Nacque a Novara il 10 gennaio 1877, primogenito di Ercole e Luisa Fea; ebbe un fratello minore, Cesare, nato nel 1890.
Terminati gli studi giuridici, all’Università [...] un complesso intreccio tecnico-produttivo destinato a unire, a monte, i sottoprodotti del gas e, a valle, tutte e delle autorità militari; in parte dovuto alla caduta in disgrazia di alcuni gerarchi del regime in buoni rapporti con Panzarasa, che ...
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FENAROLI, Luigi
Mario Motto
Nacque a Milano il 16 maggio 1899, da Giovan Battista e Elena Gandini: il padre, funzionario di banca, lo educò a quell'amore per la natura che lo accompagnò per tutta la [...] (ibid. 1936), Sulla vegetazione e la flora del gruppo Albigna-Disgrazia (ibid. 1936). Rilevanti, nel settore della botanica pura, le paesaggio vegetale del lago d'Iseo e della Valle Camonica (in Monti e boschi, VI [1956], pp. 7-17), Una stazione di ...
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DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] come ricorda il De Dominici, ancora nel 1742-45, "per la disgrazia d'una caduta non può troppo prevalersi di sé, dipingendo solamente Pietro del dipinto del Di Maria in S. Maria di Monte Verginella a Napoli, e viene sottoposta a un'intensa indagine ...
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PALLAVICINO, Gian Luca
Cinzia Cremonini
PALLAVICINO (Pallavicini), Gian Luca. – Nacque a Genova il 23 settembre 1697 da Giuseppe (1672-1726), patrizio genovese discendente dalla linea dei marchesi di [...] approvazione della corte e, momentaneamente caduto in disgrazia, fu nominato castellano mentre i suoi detrattori 29 gennaio 1753 e portarono alla costituzione di una banca pubblica (Monte di S. Teresa) nella quale i creditori vedevano convertiti i ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: pres. cong. càggia, ger. caggèndo;...