L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] F. Stella, La scrittura infinita. Bibbia e poesia in età contemporanea. Con antologia di testi dal V al XX secolo G. Montesanto, La cupola, Milano 1966, p. 44.
34 R. Doni, La città sul monte, Milano 1986, p. 9.
35 Ibidem, p. 29.
36 Ibidem, p. 135.
37 ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] di Lact., inst. V 5,1-6,13, ove la fine dell’età d’oro è fatta coincidere con l’usurpazione del potere divino da parte di di Isaia 14; del principe di Tiro/cherubino scacciato dal monte di Dio di Ezechiele 28; dello stesso deformato Simone, in ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] . sono quelli di Creta, di Olimpia e di Dodona, del Monte Lykaios. Ma in realtà è l'intero mondo ellenico che ci teste barbate del dio, quale appare sulle monete cirenaiche a partire dall'età severa.
La dedica di un àgalma di Z. Àmmon nel tempio di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] II capitolo, della scansione della propria esperienza amorosa per età e per facoltà, com'è in un'altra canzone I., I938), A. PEZARD (Paris, Édition UNESCO, 1953), A. DEL MONTE (Milano, Rizzoli, 1960, nella raccolta delle Opere minori), U. LEo ( ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] egli resta fedele a formulazioni teoriche tutte proprie dell'età sua. Con gli antichi egli visse in una sorta curiosità e dei suoi interessi. « Vanno gli uomini ad ammirare gli alti monti e i grandi flutti del mare ... e trascurano se stessi» (p. ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] o la memoria del sacrificio di Virginia, alla rievocazione delle età auree e primitive nella canzone Alla primavera, o delle favole del poeta (il mare dell’infinito sfociante sulla vetta del monte Tabor, il canto di Silvia al telaio, le stelle dell ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , destinati ad essere incisi negli horti della famiglia Dal Monte fuori porta Flaminia.
Il carme più significativo descrive la , egli si schermisce, accennando al "mio poco sapere, in questa età et in questa esperienza di pochi anni" (ibid., f. 17r); ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...]
Fonti e Bibl.: G. Pontano, Poesie latine, I, a cura di L. Monti Sabia, Torino 1977, pp. 232 s.; L. Di Francia, Novellistica, Milano 1924 e linguistico, in Masuccio novelliere salernitano dell'età aragonese. Atti del Convegno nazionale di studi su ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] circa le terzine (Cino conte "note", gioia, noia, moia, monte, fonte; Dante fronte, poia, croia, ploia, conte "abili", di Dante viene continuo il ricorso ai poeti della sua età, questa circostanza, come non dalla superstizione della storia letteraria ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] di legge con la passione lirica appartenenti più propriamente all'età fridericiana (basti pensare a Giacomo da Lentini e a ; lo citano Panuccio del Bagno, Terino da Castelfiorentino e Monte Andrea; echeggiamenti a volte distinti, a volte coperti, si ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...