BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Battista a Gerusalemme o della Tomba di Mosè a Ras Siaga sul monte Nebo.Tra gli esempi meno frequenti, ma oltremodo significativi, di b. in età carolingia, soprattutto a partire dal pontificato di Leone III (795-816). In questo periodo si costruì o ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] processo; basti ricordare l'insegnamento sociale e politico dei papi, da Leone XIII a Pio XII, ma è stata l'enciclica Pacem in terris anche le creste più alte, siano l'Everest o il Monte Bianco, diventano altezze soltanto relative; come tutte le altre ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] di If XXVII 36 ss. e l'altra, tra 'l Po e 'l monte e la marina e 'l Reno, inclusiva di Bologna, nostalgicamente rievocata da Guido dai Fiorentini: dal 1519 (petizione dell'Accademia Medicea a Leone X con firma e proposta di Michelangelo) ebbe inizio ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] con sé delle pergamene con le profezie di frate Angelo di Monte Vulcano che ebbe una arte determinante in questa decisione. A togliersi, condotto sulla sommità della grande scalinata, vicino al leone, dove restò un'ora prima che un certo Francesco ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] 8 febbraio furono determinanti nell'elezione di Giulio III Del Monte, il quale, grato del loro sostegno, riconobbe l Roma, V (1984), pp. 429-443; A. Ferrajoli, Il ruolo della corte di Leone X (1514-1516), a cura di V. De Caprio, Roma 1984, pp. 322 s ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] e Spinazzola; a O fino al versante orientale dei monti della Maddalena e dell'alta conca del Platano. Matera Trecento, Milano 1986, II, pp. 451-460: 454-455, 458; P. Leone de Castris, Pittura del Duecento e del Trecento a Napoli e nel Meridione, ivi ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] de Taüll) o anche domestici (come nel Panteón de los Reyes a León); i cavalli sono rappresentati in genere in scene di battaglia, come nell' mosaico pavimentale della basilica di Mosè a Siyagha, sul monte Nebo (Giordania); oltre alle scene di caccia, ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] in val Trebbia confinava con il pagus Domitius, appena a monte del ponte di Barberino (Petracco Sicardi, 1969, p. 209 di Giona gettato in mare e di Sansone che smascella il leone. Nei due registri sovrastanti sono raffigurati episodi del ciclo dei ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] dello spirito; a identificare l'apogeo del secolo d'oro nel mondano Leone X e nelle sue opere, quali l'incremento del sapere e l dei componimenti in volgare di E., che nel titolo ricorda il monte Cimino, si ha notizia solo da una lettera che lo stesso ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] che di solito vengono rinfacciati anche a lui (Perels, p. 194).
Da papa Leone IV, forse nell'847 (al più tardi nell'848), A. fucreato cardinale , scoperta da E. Caspar: Petrus Diaconus und die Monte Cassineser Fälschungen, Berlin 1909, p. 102). I due ...
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volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...