MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] complesso fortificato, ora allo stato di rudere, sulla cima del monte Caputo, documentato a partire dalla fine del sec. 12° (Maurici realizzati con tarsie di calcare bruno e tufo lavico nero. Nell'intradosso degli archi è presente una cordonatura ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] di Zurigo (1940); mostra di Scipione e del "Bianco e nero" alla Pinacoteca di Brera di Milano nel 1941; sistemazione della libreria
Adagiato sulle linee di livello del terreno, sorretto a monte da un basamento di pietra e a valle da quattro ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] più generale di collegamento idroviario fra l'Adriatico e il Mar Nero attraverso il Danubio (M. Pozzetto, M. F. architetto del Venezia (1952, menz. d'onore) e a quello per il quartiere Monte di pietà a Palermo (indetto dall'INU - Ist. naz. di ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] Russia, a S con l'Armenia e la Turchia, a O con il mar Nero e a E con l'Azerbaigian. Nel Medioevo un importante centro culturale fiorì nel , spesso grazie alle strette relazioni intrattenute con il monte Athos, alla presenza di artisti greci e al ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] apocalittico, come per es. nelle pitture di S. Pietro al Monte a Civate, anche se talvolta il riferimento ad Ap. 12 con le numerose fonti testuali. Più che attraverso il nero, impiegato talvolta (capitello, Issoire, Saint-Austremoine; Tentazione ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] di simili scuri, però, "adoprò fumo da stampatori, e nero di avorio abruciato", informa il Vasari, il quale già ai frate del Piombo e converso dei domenicani presso S. Silvestro a Monte Cavallo.
Nei due santi (Pinac. Vaticana), situati entro nicchie a ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] non solo dell'arte, ma della spiritualità del maestro, rivelando una totale padronanza dei nuovi mezzi pittorici rinascimentali e, nero stesso tempo, la rinunzia a ogni classica compostezza o "moralità", per l'effusione d'una mistica religiosità ...
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CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] ed efficace, vieppiù sottolineato dai contorni rigorosamente in nero, ma sfumato nelle campiture dei corpi e -599; C. Massino, Trattato dell'antichissima divotione nel sacro monte di Crea posto nel Ducato di Monferrato. Dove Iddio ad intercessione ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] derivazione nordica e nei temi trattati, con il re nero letto in chiave negativa e associato alla figura del di Stefano Cernotto nel completamento della seconda stanza del Monte novissimo (Cacciata dei mercanti dal tempio; Venezia, Gallerie ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] la parte centrale della composizione, elevandosi su di un piccolo monte dal quale sgorgano quattro rivi che simboleggiano i quattro fiumi dell ; sulla barca si trovava una donna vestita di nero identificata come Roma da un'iscrizione. Altre quattro ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
fagiano
s. m. (f. -a) [lat. phasianus, dal gr. ϕασιανός, propr. «(uccello) del Fasi», fiume della Colchide, storica e mitica regione sulla costa orientale del Mar Nero]. – 1. Nome di varî uccelli gallinacei della famiglia fasianidi, la maggior...