Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] 53); la metropolitana veneta sostenuta da Giusto Tolloy (proposta nel 1967, senza di mercato, perché a monte c’è una maggiore disponibilità Dina.
127. Paola Sartori, I primi anni del villaggio San Marco, in La città invisibile. Storie di Mestre. Atti ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] essa da S. Pietro di Castello a S. Marco, giusta i decreti napoleonici emanati fra il settembre 1806 e l’ottobre monastero camaldolese di Monte Celio, da Zurla e da Mauro Cappellari (poi papa Gregorio XVI); cf. Vittorino Meneghin, San Michele in Isola ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] vv. 127-128); se potesse aver termine, / ch'amar vorria san termine (vv. 231-232); corpo e avere e anima, / micidiale e latra (CIII 54-58), richiamano di Monte " sì 'l cor dell'omo squatra " se il nostro conto è giusto) sono attestate una sola volta ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] , / sì ch'io veggia la porta di san Pietro / e color cui tu fai cotanto mesti 94-95); Nessun tuo passo caggia; / pur su al monte dietro a me acquista (Pg IV 37-38); " Non aver 89-90) al giusto intendimento e alla giusta fruizione della realtà e ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] sua opera, che fu collocata per giusto giudizio comune tra i libri osceni, perché L'Aretino ripartì da Roma per Mantova, appena sanato dalle ferite. E di là, dopo aver libri sacre al Revermo Cardinal di Monte (Venetia, Marcolini, Con privilegio MDLI ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] disciplinare e linguistico, ci è sembrato giusto mimare, nel volume, l'andamento reale impartiti dal campanile di San Marco, o a segnali torni e vedrà che non esce dalla sommità, ma dalla falda del monte [...] e di più V. S. si è bevuta la favola che ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] in un cimitero comune (Siyagha sul Monte Nebo, Mar Hananian presso Mardin, ecc dei Cacciatori, di Trebio Giusto e di Villa Cellese.
. 88-92; R. Giordani, La catacomba di Villa San Faustino presso Massa Martana (Perugia), in RendPontAcc, 57 ( ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] 105 Però nol fan che non san quel che sono; Pd XVII 139 Però ti son mostrate in queste rote, / nel monte e ne la valle dolorosa / pur 81 quel di retro move ciò ch'el tocca; XIII 105 non è giusto aver ciò ch'om si toglie; V 94 Di quel che udire e che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] grande accrescimento del debito pubblico, il Monte comune, e quindi anche del potere erano facilmente inficiabili; nessuna causa pur giusta era immune dalla detrazione, dal momento cura di L. Barletta, G. Galasso, San Marino 2011, pp. 91-106.
G. ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] lembo dell’abitato e che le rive di San Marco e di Rialto non vedano più dal dolore e trasportata dagli dei su un monte, Niobe non cessò mai di piangere i insana idea di chiedere alle superiori autorità il giusto titolo»(72). E fu in effetti, come ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...