Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] umanista non è più possibile: ma sarebbe ancor più giusto scrivere di un grande manierista in assoluto. Tuttavia la Monte Conero, presso Ancona, e la maggior parte del loro eremitaggio trascorsero infine più distesamente e laboriosamente a San ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] secondo è prodotto veneziano, bizantino il primo: dunque chi montò assieme la serie di icone si preoccupò di produrre Veneto", 34, 1887, pp. 285-309.
Lo afferma giustamente Otto Demus, The Church of San Marco in Venice, Washington D.C. 1960, p. 114 ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] di ciò che, agli occhi del papa, è il giusto rapporto tra il potere temporale, di ordine inferiore, e sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio, Città del Vaticano 2003; St. Panella, La chiesa della Croce a Monte Mario, in Strenna dei ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] di gastronomie moderne basate sul Buono pulito e giusto (2005) di Carlo Petrini, che è Casse di risparmio e delle Banche del Monte. [...] Le fondazioni di origine bancaria sono del 1975, legato al dialogo con San Marino di Bentivoglio e agli storici ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] contrappone il modello di un pontefice giusto e misericordioso, intento alla cura del gli archi di Tito e di Severo, i colossi di Monte Cavallo, la statua equestre di Marco Aurelio, ponte Milvio si rivolsero anche a sanare le discordie tra i principi ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] talvolta mantenevano) una certa importanza, i monti frumentari sono considerati gli ascendenti delle casse di Gambarare e quella della Cassa rurale San Prisco, la prima di Terra di lavoro trattava di trovare il giusto modo per coniugare il ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] indirizzano a Silvestro, vescovo di Roma, rifugiatosi sul monte Soratte per sfuggire alla persecuzione; questi lo guarisce di Dio grazie al lascito fatto da Cristo a san Pietro. […] Giustamente, piuttosto, Costantino, acceso dal fervore della fede e ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] allo spirito: di cui sono esempi ovvii il battistero di San Giovanni e San Miniato al Monte. Anche qui, ci pare, oltre a un'imponderabile quelli di Orosio e di Vegezio, dipese da un giusto calcolo stilistico e da una buona sintonia con le propensioni ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] rabbī, «il maestro»; saddiq, «il giusto»; hakham, «il saggio»). Anche il , oltre a san Francesco di Paola, san Nilo, san Bartolomeo, san Bruno, il 1 fra due poli, un santuario urbano e uno montano costruito nel luogo del presunto ritrovamento, e fra ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] stata ormai giustamente accantonata l’ascrizione a Giotto del celebre frammento d’affresco della basilica di San Giovanni in esplicitamente come pittore nel 1347 nel Libro dei creditori del Monte Comune. Gli studiosi hanno riunito un piccolo gruppo di ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...