AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] a una generazione successiva. È probabile, quindi, che sia nel giusto il De Bartholomaeis quando identifica il poeta con un Rinaldo d'Aquino nominato nel testamento del cavaliere Roffrido de Monte da San Germano rogato il 7 maggio 1238 e aperto, dopo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] vedova del Sobieski a Roma, componendo il suo per la ricuperata sanità di Pio VI, con una doppia intimazione del Cielo e della Terra Parnell, che il Binni giustamente rileva ricordando l'efficacia che ebbe su lettori come il Monti, il Foscolo, il ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ma di tutta la Cristianità». La città più giusta, più salda, più ricca, più splendida che è sicuro, «né manco humido». Ben presto «quivi si sanano [. . .] le ferite di testa ed ancora il mal delle pungenti ed aspre. A monte il risentito giudicare di ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] sua opera, che fu collocata per giusto giudizio comune tra i libri osceni, perché L'Aretino ripartì da Roma per Mantova, appena sanato dalle ferite. E di là, dopo aver libri sacre al Revermo Cardinal di Monte (Venetia, Marcolini, Con privilegio MDLI ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] disciplinare e linguistico, ci è sembrato giusto mimare, nel volume, l'andamento reale impartiti dal campanile di San Marco, o a segnali torni e vedrà che non esce dalla sommità, ma dalla falda del monte [...] e di più V. S. si è bevuta la favola che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] xxi (su Isidoro); Brunetto Latini, Tresor, 1.105;[23] san Tommaso, Summa theol., I, q. 69, a. I; cantica ha finito per condizionare più del giusto alcuni interpreti (si veda, per i particolari nel 1960, ripetuto dal Del Monte a p. 834 dell'edizione ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] allo spirito: di cui sono esempi ovvii il battistero di San Giovanni e San Miniato al Monte. Anche qui, ci pare, oltre a un'imponderabile quelli di Orosio e di Vegezio, dipese da un giusto calcolo stilistico e da una buona sintonia con le propensioni ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] dell’ermetismo, de «il giusto della vita», vita come desiderio Milano 1966, p. 44.
34 R. Doni, La città sul monte, Milano 1986, p. 9.
35 Ibidem, p. 29.
36 Milano 1992, p. 72.
66 Ibidem, p. 51: “San Martino del Carso”.
67 Ibidem, p. 55: “Perchè?”.
68 ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] . von Haller, a Torino B. Robbio di San Raffaele e a Ferney Voltaire: quest'ultimo gl'impose degli arciduchi mandarono a monte il progetto, rendendo , p. 130; E. Riva, G.B. G., l'uomo giusto, ingenuo e semplice, cattolico e illuminista, in app. a G.B ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...