GIOVANNI Climaco (‛Ιωάννης ὁ τῆς κλίμακος "della scala" che fu tradotto con Climacus)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore ascetico bizantino, nato verso il 579: monaco sul monteSinai sotto la direzione [...] dell'abate Martirio, alla cui morte si ritirò in una spelonca, dedito alla preghiera e allo studio. Cedendo alle insistenze dei monaci, accettò l'elezione ad abate del convento di S. Caterina. Ritornato ...
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Monaco e abate del monastero del MonteSinai, donde spesso discese per disputare con gli eretici e con i giudei d'Egitto e di Siria. Parecchi punti della sua vita restano ancora oscuri, né è ben conosciuta [...] e delimitata la sua produzione letteraria, in parte inedita. Le principali opere di Anastasio sono: 1. la Guida (‛Οδηγός, Viae dux), diretta a combattere le molteplici eresie del tempo, in 24 capitoli; ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] di Mosca, ma nel 1923 essa fu posta sotto la protezione del patriarca di Costantinopoli. La Chiesa ortodossa del MonteSinai dipende dal patriarcato di Costantinopoli e comprende meno di un migliaio di fedeli retti dall’igumeno o superiore del ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] per volere dell'imperatore Massimino Daia. Il suo corpo sarebbe stato seppellito dagli angeli sul monteSinai, dove l'importante convento fondato da Giustiniano dall'8º sec. fu a lei dedicato. Il culto, diffusosi soprattutto a partire dal sec. 10º, ...
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Nel senso cristiano, ciascuno dei precetti generali che riguardano ogni fedele. Dieci c. (o decalogo) I precetti che, secondo il Pentateuco (Esodo e Deuteronomio), Dio diede a Mosè sul MonteSinai e che [...] costituiscono la legge fondamentale, morale e religiosa, dell’alleanza. Il testo dell’Esodo recita: «Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di servitù, non avere ...
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Scholia sinaitica Opera della giurisprudenza romana postclassica, ormai fortemente influenzata, nella parte orientale dell’impero, dall’apporto della cultura greca. Redatti in lingua greca, gli scoli (detti [...] sinaitici perché rinvenuti in un monastero del MonteSinai, e pubblicati nel 1880), frutto forse del lavorio interpretativo della scuola di diritto di Berito, commentavano principalmente l’opera ad Sabinum del giurista classico Ulpiano, avvalendosi ...
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Patriarca di Alessandria d'Egitto (sec. 15º-16º). Nato ad Atene, ne fuggì, in seguito all'invasione turca, per rifugiarsi nel monastero del MonteSinai. Fatto patriarca (1487-1567) si stabilì in un monastero [...] del Cairo. Dopo la sanguinosa caduta di questa città, operò per migliorarne le condizioni, giovandosi anche delle sue relazioni con la corte di Russia. G., pare, morì all'età di 119 anni ...
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Viaggiatore fiorentino (sec. 14º), compì (1384-85) un viaggio in Egitto, nel Sinai e nella Terra Santa, insieme con L. Frescobaldi e altri compatrioti. Raccolse molte notizie di geografia e storia naturale, [...] e lasciò una relazione, Viaggio al MonteSinai, pubblicata più volte dopo il 1829. ...
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Eremita (m. 377 circa) sul confine dell'Osroene; costruì una basilica sul MonteSinai nel luogo ove tradizionalmente si collocava l'apparizione di Dio a Mosè. Di lui scrisse una biografia Teodoreto di [...] Ciro. Festa, 14 gennaio e 18 ottobre ...
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Viaggiatore padovano del sec. 15º (m. Padova 1477). Nel 1458 fu in Terrasanta e stese un interessante Itinerario di Terra Santa e del monteSinai (1475 circa). ...
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laura
làura (o lavra) s. f. [dal gr. bizant. λαύρα ‹làbℏra› (passato nel russo come lavra), che in epoca antica significa «cammino, strada» e poi «quartiere»]. – In origine, organizzazione monastica del primo medioevo, consistente in un gruppo...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...