MASACCIO (Tommaso di ser Giovanni di Mone detto M.)
Pietro Toesca
Pittore. Nacque a S. Giovanni Valdarno (Arezzo) il 21 dicembre 1401, morì a Roma nel 1428 o nel 1429. Si trova a Firenze nel 1422 iscritto [...] , squisitamente masoliniane.
Più verso i primi inizî di M. riconduce l'affresco di un antico tabernacolo stradale a Montemarciano (S. Maria delle Grazie) presso S. Giovanni Valdarno, di contestata attribuzione, ora diminuito da recenti restauri: ha ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] Bentivoglio.
Il M. fece quindi ritorno in Toscana, per lavorare nuovamente a San Giovanni Valdarno. Nella frazione Montemarciano, dove i Mannozzi avevano numerose proprietà, si conserva nella cantoria dell'oratorio della Ss. Annunziata un ciclo di ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] al suo predecessore fissando a 50.000 scudi il contributo alle truppe guidate da Ercole Sfondrati, duca di Montemarciano, ed esaminando l'ipotesi di ridurlo ulteriormente. Inoltre fu posto il termine del 15 dicembre per l'auspicato intervento ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] sede vacante, la carestia e le diffuse collusioni con la nobiltà (famoso bandito fu Alfonso Piccolomini, duca di Montemarciano) avevano reso le bande più audaci e aggressive. Nessun risultato produsse la promessa della remissione della pena in cambio ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] in quegli anni tra il Piccolomini ed il pontefice, che aveva portato al suo bando ed alla confisca del feudo di Montemarciano.
Ma Roma, "officina - egli scriveva - di tutte le pratiche del mondo", fu per F. in primo luogo osservatorio e scena ...
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