Umanista (Firenze 1446 - Montemurlo 1513). Insegnò in varie città d'Italia (a Firenze 1481-83, 1485-88); nel 1489 si recò in Ungheria. Commentò, pubblicò, tradusse autori latini e greci; emendò testi, [...] specie Livio; scrisse tra l'altro, intorno al 1491, un dialogo in tre libri De poetice, dedicato a Lorenzo de' Medici. Specialmente importante l'Epistolario, raccolto da lui stesso ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] Bologna, dove assistette all'incoronazione di Carlo V. Tornato in Toscana nel '32, seguì gli Strozzi, riuscì a salvarsi a Montemurlo e, sebbene a malincuore, partecipò all'impresa di Sestino. Con gli Strozzi si rifugiò a Venezia, dov'ebbe incarico d ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] notizie su di lui (se non per alcune sue poesie che si riferiscono alla creazione del duca Cosimo, alla battaglia di Montemurlo e al matrimonio del duca con Eleonora di Toledo).
Il padre morì poco dopo aver fatto testamento (rogato dal notaio Pier ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] (S. Bongi, Annali di Gabriel Giolito de' Ferrari, Roma 1890, I, p. 122), e partecipò alla battaglia di Montemurlo (31 luglio-1º agosto), ultimo sfortunato tentativo compiuto dagli esuli fiorentini di combattere a viso aperto il regime mediceo dopo la ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] potrebbero avere contribuito anche il fallimento del convegno di Castiglion dei Gaddi (9 febbr. 1537) e la tragedia di Montemurlo, dove furono catturati ed eliminati i principali capi esuli. I fuorusciti fiorentini erano divisi tra loro: da una parte ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] dissensi dei fuorusciti e deluso degli aristocratici (incluso il cardinal Salviati). Dopo il fallimento della spedizione degli antimedicei a Montemurlo, il 1° ag. 1537, espresse la sua contrarietà nelle lettere al Varchi e si ritirò nel Nord Italia ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , Pisa e Livorno, Cosimo ebbe il titolo di duca; nel frattempo, nel luglio 1537, i fuorusciti erano stati sconfitti a Montemurlo.
Il G., emarginato, si sentì allora quanto mai solo. All'inizio del 1538, nonostante l'offerta di un governo da parte ...
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