SALTILLO (A. T., 147)
Emilio Malesani
Città e municipio del Messico, capitale dello stato di Cohauila, sulla ferrovia da Città di Messico a Nueva Laredo, a sud-ovest di Monterrey. La popolazione del [...] municipio, che era di 45.272 ab. nel 1930, ha superato i 50.000 ab. nel 1935.
La città, che sorge a 25°26′ di lat. N., a 1609 m. s. m., sul pendio settentrionale dell'altipiano detto dell'Ojo de Agua sul ...
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Ecclesiastico e letterato (n. Valladolid 1588 - m. 1646); della sua vita si hanno scarsissime notizie: fu canonico a Zamora e a Saragozza, poi abate della chiesa collegiale di Toro e dimorò qualche tempo [...] a Roma al servizio del conte di Monterrey. Scrisse in prosa e in versi: La prodigiosa historia de los dos amantes Argenis y Poliarco (1626), il romanzo pastorale La Cintia de Aranjuez (1629). Tradusse dal latino i componimenti poetici di Urbano VIII. ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] Laredo, Reynosa e Matamoros. Le grandi città (una sessantina, tra cui superano il milione di ab. Guadalajara, Puebla e Monterrey) hanno assunto il ruolo di ‘centri-rifugio’, pur non essendo in grado di offrire alloggi e occupazioni. Ne è derivato ...
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Bautista, Daniel
Sandro Aquari
Messico • El Salado, 4 agosto 1952 • Specialità: Marcia
È stato il primo messicano a conquistare una medaglia d'oro nell'atletica ai Giochi Olimpici. All'età di due [...] anni lasciò con la famiglia le montagne a nord di Città del Messico per trasferirsi a Monterrey, dove si avvicinò all'atletica in ambiente scolastico. Si appassionò alla marcia dopo la medaglia d'argento conquistata da José Pedraza ai Giochi ...
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Uomo politico (Montebello, Virginia, 1784 - Washington 1850). Nell'esercito dal 1808, combatté gli Indiani a Fort Harrison (1812) e in Florida (1836-37), dove ottenne importanti vittorie. Comandante in [...] , Mississippi e Alabama, fu alla testa dell'armata di occupazione del Texas (1845). Distintosi nella guerra del Messico (presa di Monterrey, sett. 1846; vittoria sul gen. A. López de Santa Ana, febbr. 1847; a Tula, aprile 1847), messo in luce dalle ...
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Tenore spagnolo, nato a Madrid il 21 gennaio 1941. Ha studiato pianoforte, direzione d'orchestra con I. Markevitch e canto al conservatorio di Città di Messico, dove i genitori, entrambi cantanti, si erano [...] nel 1957, inizialmente come baritono, nella 'zarzuela' Gigantes y cabezudos, e debutta in un ruolo tenorile impegnativo a Monterrey nel 1960 in La Traviata (Alfredo), cui fanno seguito Tosca (Cavaradossi) a Città di Messico e Lucia di Lammermoor ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] miracolosi che si verificano per la fede e il coraggio del clero. Non mancano elogi alle autorità spagnole e al Monterrey in persona. La narrazione, tutta tesa a comunicare l'eccezionalità dei fatti, è un bell'esempio di prosa secentista: abbondano ...
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Architetto messicano (Città di Messico 1931 - ivi 2012). Formatosi con J. Villagrán García alla Universidad nacional autónoma de Mexico, dove ha poi insegnato (1962-64), nel 1963 ha aperto uno studio a [...] le sue opere: Automex Chrysler, Toluca (1964); Hotel Camino Real, Città di Messico (1969); Museo de arte contemporáneo, Monterrey (1992); Museo de los niños, Città di Messico (1993); cattedrale di Managua (1993); biblioteca dell'Università di Nuevo ...
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FANZAGO, Carlo
Aurora Spinosa
Nacque a Napoli attorno al 1618-20 da Cosimo e Felicia Landi; poco si conosce di quest'artista che visse la propria esistenza all'ombra della grande personalità del padre, [...] l'ideazione e la realizzazione della fontana ordinata nel 1635 dal viceré Manuel Zuñiga y Fonseca conte di Monterrey (Celano, pp. 504, 512). Soprannominata dai napoletani "fontana del Sebeto" in riferimento alla giacente divinità fluviale, in origine ...
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Scrittore spagnolo, nato a Valladolid nel 1588, morto nel 1646. Seguì la carriera ecclesiastica. Nel 1626 apparve a Madrid la sua traduzione dell'Argenis di John Barclay (La prodigiosa Historia de los [...] del papa Urbano VIII. Si trovava allora a Roma, e nel 1632 prestava servizio presso l'ambasciatore spagnolo conte di Monterrey. Tornato in Spagna, ottenne un canonicato a Zamora, e poi la dignità di abate della chiesa collegiale di Toro. Delle ...
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