I conflitti di attribuzione, il cui giudizio spetta alla Corte costituzionale ai sensi dell’art. 134 Cost., sono di due diversi tipi: i conflitti tra poteri dello Stato (conflitti interorganici) e quelli [...] una serie di organi che va ben al di là della tradizionale tripartizione (legislativo, esecutivo e giudiziario) risalente a Montesquieu (Separazione dei poteri) e che pure, a stretto rigore, non sarebbero organi di vertice: oltre, infatti, ai singoli ...
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SPERANSKIJ, Michail Michajlovič, conte
Fritz EPSTEIN
Statista russo, nato il 12 gennaio 1772 a Cerkutino (governo di Vladimir), morto il 23 febbraio 1839 a Pietroburgo. Figlio di un prete di campagna, [...] . Plan de la rVorme générale de l'Ètat (1809). In tutti si richiede di tornare alle pure dottrine del Montesquieu, applicando il principio della divisione dei poteri. Le idee giuridico-filosofiche dello S. risentono l'influsso della scuola giuridica ...
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HELVÉTIUS, Claude-Adrien
Rodolfo Mondolfo
Filosofo, nato a Parigi nel gennaio 1715, morto ivi il 26 dicembre 1771. È uno dei tipici rappresentanti del pensiero francese del sec. XVIII. Nobile e ricco, [...] . Si dichiara discepolo di Locke e di Hume ma riduce a semplicismo materialistico il sensismo di Condillac; sente con Montesquieu e Rousseau l'importanza del problema delle istituzioni e dell'educazione, ma lo imposta sulla visione di Hobbes e La ...
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MERCIER, Louis-Sébastien
Salvatore Battaglia
Scrittore e autore drammatico francese, nato il 6 giugno 1740 a Parigi, morto ivi il 25 aprile 1814. Spirito innovatore, aperto alle nuove ideologie, rivoluzionario [...] a sfondo storico e filosofico (Jean Hennuyer évêque de Lisieux, 1772; Molière, 1776; La destruction de la Ligue, 1782; Montesquieu à Marseille, 1784; Philippe II, roi d'Espagne, 1785; Timon d'Athène, 1795, ecc.), ora di ambiente popolare (soprattutto ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] italiani, a cura di C. Mozzarelli - G. Olmi, Bologna 1986, pp. 526-606; E. Pii, Due interpreti della storia di Roma antica: Montesquieu e S. M., in Storia e ragione, a cura di A. Postigliola, Napoli 1987, pp. 339-351; Un accademico dei Lumi fra due ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] -1767 la Istoria civile del Regno di Napoli del Giannone, nel 1767 chiede la licenza per 1'Esprit des lois del Montesquieu, che però non pubblica, nel 1768-1769 stampa le opere del Machiavelli, nel 1770 la traduzione, dovuta al Gozzi, dell'Histoire ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] Novecento il coacervo di tratti psichici presi in esame da precursori che vanno da Nicolas Malebranche a Charles-Louis de Montesquieu, da David Hume a John Stuart Mill e a Herbert Spencer, spesso riassunti in espressioni quali 'spirito generale' o ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] o parti tra cui si stabiliscono rapporti più o meno organizzati. Come osservava nel Settecento il pensatore francese Charles-Louis de Montesquieu, la società non sono gli uomini, ma è l’unione tra gli uomini: quindi non si tratta di una semplice ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] consulente scientifico, si trasformò in un’opera ben più vasta e innovativa cui collaborarono i migliori ingegni del tempo (Voltaire e Montesquieu per la letteratura, J.-J. Rousseau per la musica, G.-L. Buffon e P.-H. d’Holbach per le scienze, F ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] politico, il saggio Des lettres de cachet et des prison d'État, nel quale, riecheggiando in parte le dottrine di Montesquieu e di Rousseau, formulò la teoria dei "contrappesi politici nello stato" quali garanzia di libertà e affermò risiedere il ...
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