CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] -80;I. Imberciadori, Campagna toscana nel '700, Firenze 1953, ad Ind., s. v. Andreucci; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu in Italia, Firenze 1960, p. 94;A. Anzilotti, Movimenti e contrasti per l'unità italiana, a cura di A. Caracciolo, Milano ...
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PALLAVICINO, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovan Francesco. – Nacque a Genova il 10 aprile 1710 dal marchese Paolo Girolamo II e da Giovanna di Luciano Serra. [...] , rassicurandole sul suo «respect infini» verso i marchesi Pallavicino e Lomellini. La Geoffrin infatti, che in precedente lettera a Montesquieu del 18 marzo 1749 aveva definito Pallavicino un «homme que a beacoup d’esprit et de droiture et qui est ...
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TUVERI, Giovanni Battista
Aldo Accardo
TUVERI, Giovanni Battista. – Nacque il 2 agosto 1815 a Forru, piccolo comune rurale del Campidano, non lontano da Cagliari, figlio di Salvatore, avvocato, e di [...] testi filosofici e teologici, sia di opere del giusnaturalismo, coltivando la lettura di autori come Grozio, Voltaire, Montesquieu, Rousseau. Nel frattempo compiva le prime esperienze di conoscenza delle istituzioni giuridiche della Sardegna.
Dopo la ...
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FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] e l'adesione profonda al pensiero illuminista francese sono evidenti anche al di là delle citazioni dirette.
L'"acuto e ingegnoso" Montesquieu è la fonte di ispirazione più frequente ed autorevole; l'Esprit des lois è citato sempre con ammirazione e ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Pierre Fournier (Parigi 1916 - Lons-le-Saunier 1997). L'esperienza della prigionia in Germania durante l'ultima guerra gli ispirò alcune delle sue opere narrative di [...] , 1985; Du côté de chez Monsieur Pasteur, 1986, trad. it. La strada di Pasteur: storia di una rivoluzione scientifica, 1991; Montesquieu, 1989). Più vicino al genere aneddotico e autobiografico è invece il volume di Portraits et souvenirs (1991). ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] rilevanti sviluppi sino agli ultimi decenni del Novecento.
La sovranità limitata
Fra Ottocento e Novecento, sulla scia di Montesquieu e Tocqueville, giuspubblicisti e teorici dello Stato (H. Preuss e H. Laski) sottolinearono l'incompatibilità di una ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] Francia, gli presenterà il pericolo vicino, in tutta la sua drammaticità.
Seguirà la condanna dell'Espritdes lois di Montesquieu, pubblicata il 13 marzo 1752, non senza esitazioni e discussioni, risalenti al dicembre 1750, per il grandioso successo ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] Orazio, e considerato come un periodo nel quale i Romani esercitavano un vero e proprio "diritto di sovranità universale" da Montesquieu, il quale nel cap. IX delle Considérations sur les causes de la grandeur des Romains et de leur décadence (1734 ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] . 244; E. Appolis, Le "tiers parti" catholique au XVIIIe siècle, Paris 1960, p. 123; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, passim; Illuministi italiani, V, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1962, p. 286, n ...
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Denina, Carlo
Franco Arato
Nato a Revello nel 1731 e morto a Parigi nel 1813, il poligrafo piemontese, viaggiatore e cosmopolita (visse alla corte di Federico II di Prussia e fu poi bibliotecario di [...] le truppe romane erano «spezialmente eccellenti nel combattere a campo aperto» (p. 114), mentre nega, contro M. e contro Montesquieu, che la grandezza di Roma fosse stata raggiunta grazie ai «suoi fondamentali istituti, e per certi suoi ordini propri ...
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