TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] si nota una vivace reazione contro gli arbitrî delle riforme razionalistiche e contro lo stato burocratico e accentratore. Montesquieu, membro della noblesse de cabe, insiste sulla dipendenza delle istituzioni dall'ambiente; l'abate Galiani deride l ...
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MIRABEAU, Victor Riqueti, marchese di
Gino Luzzatto
Economista francese, nato a Pertuis, in Provenza, nel 1715, morto ad Argenteuil nel 1789.
Discendeva da una famiglia borghese, dei Riqueti, oriunda [...] , pur esso di argomento politico (Mémoire concernant l'utilité des états provinciaux), in cui è evidente l'influenza del Montesquieu, col quale il M. era entrato in rapporti personali durante il servizio militare.
Soltanto nel 1755 egli comincia ad ...
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VASCO, Dalmazzo Francesco
Paola Bianchi
– Nacque a Pinerolo il 17 ottobre 1732 da Giuseppe Nicolò, conte della Bastia (nel Monregalese), e da Cristina Angelica Misseglia, pinerolese, figlia di un governatore [...] In carcere Vasco aveva, infatti, steso progetti di politica e filosofia, traducendo quasi completamente De l’esprit des loix di Montesquieu, confrontandolo con le opere di Rousseau. Quando, nel 1773, era salito al trono Vittorio Amedeo III di Savoia ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] la giusta misura de' tributi, richiama sempre il patto sociale". Accusa il Vasco di seguire il suo eroe Montesquieu denunciando con una certa finezza di lettura il relativismo implicito nelle teorie politiche del filosofo francese. Anche di fronte ...
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RIVAROLO, Carlo Amedeo Giovan Battista San Martino d'Aglie marchese di
Andrea Merlotti
RIVAROLO, Carlo Amedeo Giovan Battista San Martino d’Agliè marchese di. – Nacque fra il 1673 e il 1674, secondogenito [...] di antichità, in Filippo Juvarra a Torino. Nuovi progetti per la città, a cura di G. Romano, Torino 1989, pp. 335-337; Montesquieu, Viaggio in Italia, a cura di G. Macchia - M. Colesanti, Roma-Bari 1990, p. 85; A. Merlotti, Le quattro vite del ...
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ambiente
La nozione di ambiente, inteso come insieme delle concrete circostanze geografiche, climatiche e sociali che condizionano l’esistenza e la salute umana, è presente nella medicina greca antica. [...] ’a.; è la cosiddetta «teoria dei climi» ampiamente e criticamente trattata nel lib. 14° dello Spirito delle leggi (➔) di Montesquieu, che conosce e utilizza il saggio del medico inglese J. Arbuthnot, An essay concerning the effects of air on human ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] . La fortuna del genere prosegue nel 18° sec. in Italia (F. Galiani) e fuori, specie in Francia (Fénelon, Fontenelle, Montesquieu, Voltaire), e nel 19° sec. (Operette morali di G. Leopardi, quasi tutte dialogiche), per declinare subito dopo.
Musica ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] , sindacato degli atti amministrativi, tutela giuridica del cittadino) già elaborati sull'esperienza inglese dal Locke, e dal Montesquieu fatti noti ai popoli continentali. La democrazia sorta dalla grande rivoluzione è democrazia negli schemi del ...
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. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] il presente, e si ritiene preferibile che ogni epoca provveda ai proprî bisogni. Hume, Ricardo, Say, Smith, Gladstone, Montesquieu, si sono pronunziati in favore dell'imposta. Ma se si tratta di provvedere a bisogni straordinarî notevoli e urgenti ...
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Nacque ad Angers negli ultimi mesi del 1529 o nei primi del 1530, da famiglia, probabilmente, della vecchia borghesia cittadina; l'affermazione, più volte ripetuta, che la madre fosse ebrea, è per lo meno [...] , ecc. (nel che egli ha influito sul Botero, indirettamente sul Campanella, ed è stato precursore della teoria del clima di Montesquieu), c'è, seppure in forma assai naturalistica, il primo intuito di una verità.
V'è anche, nella République, un ...
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