POTERI
Donato DONATI
Francesco ROVELLI
Giovanni SALEMI
Guido ZANOBINI
Divisione dei poteri. - Distinta dalla dottrina puramente giuridica e teorica della classificazione delle funzioni dello stato [...] 318 segg.; R. Carré de Malberg, Contributions à la théorie générale de l'État, II, Parigi 1922, pp. 1-142; H. Knust, Montesquieu u. d. Verfassungen d. Vereinigten Staaten, Monaco 1922: L. Duguit, Traité de dr. const., 2ª ed., Parigi 1923, pp. 514-542 ...
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GRITTI, Francesco
Giulio Natali
Poeta, nato a Venezia nel 1740 (la madre Cornelia Barbaro Gritti era poetessa). Eletto a trent'anni giudice nel Consiglio dei Quaranta, amministrò con senno la giustizia; [...] tragedie del Voltaire, del Ducis, del Piron; rifece in ottava rima, migliorandolo, il Tempio di Gnido del Montesquieu; lasciò inedita una traduzione della Pulcella del Voltaire. Deve la sua fama soprattutto agli Apologhi veneziani, che superano ...
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Scrittrice (Nancy 1695 - Parigi 1758). Divisa da un marito grossolano e brutale, visse qualche tempo con la marchesa du Châtelet, l'amica di Voltaire, e fu accusata a torto di aver sottratto una copia [...] con una mediocre novella, ma le sue Lettres d'une Péruvienne (1747), nel genere delle Lettres persanes di Montesquieu, piene di descrizioni scintillanti e di sentimentalismi, ottennero grande successo. Aprì allora un salotto frequentato dai migliori ...
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SCOLA, Ettore
Stefano Della Casa
– Nacque a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931, da Giuseppe e da Adelaide Pentimalli; entrambi i genitori avevano avuto in precedenza esperienze come attori teatrali.
Tra [...] la figura del nonno paterno, colto e autoritario, che a nove anni gli faceva leggere in francese i testi di Montesquieu. Con la famiglia si trasferì ben presto a Roma nel quartiere Esquilino, frequentando il liceo Pilo Albertelli e diventando famoso ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] gli uomini che vivono in un dato tipo di governo perché questo funzioni in modo armonico. Possiamo dire dunque che Montesquieu è il primo a stabilire una relazione strutturale tra i regimi politici e le forme di cultura e di organizzazione della ...
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Medico, naturalista e uomo politico peruviano (Arica 1758 - Lima 1853). Protomedico e cosmografo maggiore del vicereame, fondò la scuola di medicina di S. Fernando e l'Anfiteatro anatomico, e introdusse [...] clima della capitale peruviana (1808), U. rappresenta, come F. J. Caldas, il tipo dello scienziato sociologo, influenzato da Montesquieu e Rousseau. Abbracciò la causa dell'indipendenza, scrivendo (1812) un manifesto in favore di essa; fu poi, con la ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] e la ricerca delle forze motrici dello sviluppo sociale, in Studi storici, XI (1970) pp. 26-52; E. De Mas, Montesquieu, G. e le edizioni italiane dello "Spirito delle leggi", Firenze 1971; P. Addante, A. G. e la polemica antibayliana nella filosofia ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] o rare, Livorno 1888, p. 306. S. Rotta, Idee di riforma della Genova settecentesca e la diffusione del pensiero di Montesquieu, in Movimento operaio e socialista in Liguria, VII (1961), pp. 209-221 (con numerosi riferimenti alla sua biografia di De ...
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Religiosi cistercensi del ramo riformato da Jean de la Barrière (Saint-Céré 1544 - Roma 1600), abate di Feuillant presso Tolosa (1573); approvati da Sisto V (1587) e confermati come congregazione autonoma [...] dei Riformati di s. Bernardo (o Bernardoni) in Italia.
Il ramo femminile (fogliantine) fu fondato da de la Barrière a Montesquieu-Volvêtre (1588), trasferito quindi (1599) a Tolosa. Ebbe un monastero a Parigi e a Roma.
Dalla congregazione prese nome ...
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Nobile genovese (Genova 1642 - ivi 1693). Partecipò alla congiura ordita nel 1672 dal conte Raffaele della Torre per dare Savona al duca di Savoia. Fuggito in Francia, scrisse la Storia di quella congiura [...] espion du Grand Seigneur dans les cours des princes chrétiens (1684), satira in cui fa giudicare gli Europei e gli avvenimenti francesi dal 1637 in poi da un personaggio orientale, sullo schema che poi servì a Montesquieu per le sue Lettres persanes. ...
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