Scrittore inglese (Pallas, Longford, 1728 - Londra 1774). Dopo una gioventù avventurosa, durante la quale viaggiò in Francia e in Italia e tentò varie professioni, cercò di guadagnarsi la vita col lavoro [...] 1760), più note sotto il titolo The citizen of the world, che, scritte a imitazione delle Lettres persanes del Montesquieu, offrono un piacevole quadro della società di Londra, toccando con leggera ironia varî argomenti quali il matrimonio, il teatro ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] perfetta fusione degli individui nel ‛tutto' della comunità.
Il divario finale fra i due autori è netto e significativo. Per Montesquieu la democrazia è soltanto ‛una' struttura socio-politica, la quale non ha nulla a che fare con l'etica universale ...
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NICCOLINI, Antonio Maria
Renato Pasta
NICCOLINI, Antonio Maria. – Nacque a Firenze il 9 febbraio 1701, sestogenito maschio del marchese Filippo e di Lucrezia degli Albizzi.
Dotata di titolo feudale [...] Cauta e piena di riserve fu, da parte di Niccolini, anche la ricezione delle Lettres persanes, che non credeva di Montesquieu. La lettura appassionata dell’Esprit des Loix, ricevuto forse a Padova o a Venezia dal medievalista Lacurne de Sainte-Palaye ...
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Pilati, Carlo Antonio (Carlantonio). – Giurista e scrittore politico (Tassullo 1733 - ivi 1802). Dopo gli studi compiuti in Germania visse (1758-67), salvo brevi intervalli, a Trento. Pubblicò: L'esistenza [...] . Appassionato assertore della libertà religiosa e del progresso civile, permeato di cultura italiana e francese (Montesquieu soprattutto), impersonò quel movimento massonico che dall'Austria si infiltrò in Italia, recandovi l'impronta della ...
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Scrittore (Stoccolma 1745 - Örebro 1800); ufficiale di marina, giunse al grado di grande ammiraglio; ma la sua fama è affidata ai suoi scritti e disegni, noti solo in parte ai contemporanei (Resa till [...] parte pubblicati in epoca recente (Brev "Lettere", 1916-17; Fem dagars resa i Skane "Cinque giorni di viaggio in Scania", 1962). Seguace di Montesquieu e soprattutto di Winckelmann, fu uno dei più notevoli rappresentanti del neoclassicismo svedese. ...
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Uomo politico, nato a Grenoble il 22 novembre 1761, ghigliottinato a Parigi il 29 novembre 1793. Di famiglia protestante, e poiché le scuole non accettavano che i cattolici, fu educato privatamente, molto [...] a quel parlamento, con un discorso sulla necessità della divisione dei poteri che, quantunque ripetesse le note idee del Montesquieu spesso parafrasandole, gli procurò fama di abile e corretto oratore e di geniale espositore. Cinque anni dopo, con un ...
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Pubblicista politico francese (Reims 1736 - Parigi 1794). Avvocato di grande fama, pubblicista battagliero, implicato in continue, violente polemiche, che l'obbligarono spesso a rifugiarsi all'estero; [...] gli Enciclopedisti; Histoire des révolutions de l'empire romain (1766); Théorie des lois civiles (1767), in polemica con Montesquieu; Journal de politique et de littérature (1774-76); e soprattutto Annales politiques, civiles et littéraires du XVIIIe ...
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Uomo politico (Decize, Nivernese, 1767 - Parigi 1794). Ufficiale della Guardia nazionale e poi (1792) deputato alla Convenzione per il dipartimento dell'Aisne, combatté il federalismo girondino, propugnando [...] un poema satirico volterriano e nel 1791 l'Esprit de la révolution et de la constitution de France, ispirato a Montesquieu; postumi, nel 1800 furono editi i suoi Fragments d'institutions républicaines, le cui idee avevano avuto grande influenza sulla ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] della tradizione politica (Niccolò Machiavelli, John Locke, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di Montesquieu, Jean-Jacques Rousseau ecc.).
Naturalmente ciò non significa che nel pensiero filosofico di Gentile non siano presenti temi ...
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Scultore, nato a Malines il 16 ottobre 1779, morto a Parigi il 16 ottobre 1863. Fu scolaro di van Buscum, di Jean-François van Geel, poi dell'accademia di Parigi e dello Chaudet. Nel 1801 si stabilì a [...] busti nella biblioteca, ecc). Ritornato nel 1817 a Parigi, eseguì una statua di S. Sebastiano e il busto di Montesquieu che figurarono nell'esposizione del 1819. Per l'altar maggiore della chiesa delle Missioni estere a Parigi scolpì tre bassorilievi ...
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