BISSATI, Giuseppe Ottaviano
Ada Ruata
Nato a Felizzano (Alessandria) verso il 1750, si dedicò agli studi giuridici, coltivando anche interessi letterari, scientifici, economici. Nel 1779 pubblicò a [...] di originalità, ma testimonia la sicura conoscenza del diritto e la buona cultura del B., che cita spesso e appropriatamente Montesquieu, Rousseau, Genovesi.
Il B. fu avvocato di grande successo, tanto che Vittorio Amedeo III il 7 dic. 1784 lo nominò ...
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Critico e studioso francese della letteratura (Noordpeene, Francia del Nord, 1878 - Parigi 1944), si occupò anche dei rapporti tra la cultura francese e l'italiana e fondò, con F. Baldensperger, la Revue [...] crise de la conscience européenne 1680-1715 (3 voll., 1935; trad. it. 1946); La pensée européenne au XVIIIe siècle de Montesquieu à Lessing (3 voll., 1946). Insieme con J. Bédier ha diretto la Histoire de la littérature française illustrée (1923-1924 ...
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Storico e pubblicista (Mosca 1733 - Michajlovskoe, Jaroslavl´, 1790). Ricoprì cariche politiche e fu nominato senatore nel 1779, segnalandosi come strenuo difensore dei privilegi della nobiltà, limitati [...] rossijskaja ot drevnejšich vremen "Storia della Russia dai tempi più antichi", 1770-91; O povreždenii nravov v Rossii "Sul decadimento dei costumi in Russia", 1786-89), si distinse anche come traduttore di Pope, Montesquieu, Voltaire, Beccaria. ...
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Cardinale, nato a Rennes il 27 febbraio 1732, morto ad Angersvilliers il 22 agosto 1804, scrisse da giovane poesie e traduzioni delle Eroidi di Ovidio. Fu creato vescovo di Lavaur nel 1765, poi arcivescovo [...] 'incoronazione di Luigi XVI. Di idee molto larghe, compose un commentario inedito su l'Esprit des Lois, in cui sorpassa Montesquieu nell'audacia delle teorie. Fu inviato agli Stati del 1789 quale rappresentante del clero di Aix, e fu capo dei vescovi ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] del ''diritto naturale vigente'' − una categoria costante del pensiero filosofico-giuridico e ancora oggi vitale.
Tra le opere: Montesquieu e la scienza della società (1953); G. Filangieri e il problema della legge (1954); Il concetto di legge nella ...
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Sistema parlamentare che si fonda sull’esistenza di due camere, poste in posizione di assoluta parità (b. perfetto), cosicché, pur costituendo soggettivamente organi reciprocamente distinti ed autonomi, [...] da una Camera alta, dei Lords, e da una Camera bassa, dei Comuni. La fortuna del b., a cui Montesquieu diede una fisionomia che rimarrà definitiva nel moderno costituzionalismo, nasce dunque dalle esigenze di moderato compromesso che esso soddisfa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] o del potere politico. Sono qui presenti i caratteri di una tipica concezione della civitas che ha le sue radici appunto in Montesquieu e nella tradizione anglosassone. La lotta di Verri contro l’arbitrio e il privilegio non va dunque confusa con la ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] sono tacitamente abrogate (Code pénal del 1791), anche in conseguenza dei molti e autorevoli interventi (Hume, Montesquieu, Rousseau, Beccaria) a favore della depenalizzazione della morte volontaria.
Ma appena esauritosi il controllo millenario del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo il romanzo epistolare si impone come nuovo mezzo di comunicazione [...] del “romanzo polifonico”, in cui si sommano e si intersecano più voci di corrispondenti. L’iniziatore del genere è Montesquieu con le Lettere persiane del 1721, seguito a ruota da Richardson, Smollett, Rousseau, Dorat, Laclos e Restif (solo per ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] . 494, c. 77, 18 ag. 1755).
Il 10 febbr. 1755 il G. scriveva a Valenti dello stato di salute di Montesquieu, allora in punto di morte. Che il G. conoscesse personalmente l'illuminista francese sembra probabile perché una lettera di presentazione dell ...
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