Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] ereditò la carica e la baronia di Montesquieu, ne divenne presidente. Nello stesso anno fu eletto membro dell'Académie di Bordeaux. Soggiornò a Parigi dal 1721 al 1725; nel 1726 vendette la sua carica di presidente; nel 1728 fu eletto membro dell' ...
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Avventuriero e archeologo (Bricherasio 1712 - Verona 1781). Canonico di Tournai, viaggiò quasi tutta l'Europa. Il Montesquieu l'ebbe amico, finché non corse la voce che egli fosse spia delle corti di Torino [...] e Vienna. Lasciò in francese dissertazioni storiche, politiche e letterarie ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] , si laureò in giurisprudenza nell'univ. di Pavia. A 22 anni, in seguito alla lettura delle Lettres persanes di Montesquieu si entusiasmò per i problemi filosofici e sociali: entrato nel cenacolo di casa Verri, e spronato a dedicarsi agli studî ...
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Incisore (Metz 1845 - Parigi 1899), riprodusse con finezza opere dei suoi contemporanei; tradusse i disegni del De Baumont per l'illustrazione di opere di Brantôme, Montesquieu, La Fontaine; illustrò con [...] incisioni originali varî libri, tra cui Madame Bovary di G. Flaubert ...
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Poeta e giurista polacco (n. 1748 - m. Varsavia 1801). Ciambellano del re Stanislao Augusto, ha lasciato una celebre traduzione (1778) del Temple de Cnide di Montesquieu e importanti trattati (Listy o [...] guście czyli smaku "Lettere sul gusto", 1779), per i quali è considerato il principale teorico del rococò letterario in Polonia ...
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Scrittrice e moralista francese (Parigi 1647 - ivi 1733). Tenne, a Parigi, sul principio del sec. 18º, un salotto letterario dove si ritrovavano intellettuali come B. Fontenelle, C. Montesquieu, l'abate [...] di Saint-Pierre, il gesuita C. Buffier. Scrisse varî trattati morali (Avis à sa fille, Avis d'une mère à son fils, Traité de l'amitié, Traité de la vieillesse, Réflexions sur les femmes), raccolti nelle ...
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Illuminista toscano (n. Pontremoli 1711 - m. 1782). Studiò diritto presso l'università di Pisa; nella sua formazione culturale risentì dell'influenza della scuola giusnaturalistica e dell'insegnamento [...] muratoriano. Da Montesquieu ricavò suggerimenti circa le funzioni politiche della nobiltà, di cui sollecitava una partecipazione attiva alla vita economica, sia commerciale sia manufatturiera. Da qui le critiche che il B. rivolse alle tendenze al ...
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Giornalista e critico letterario (n. Parigi 1772 - m. suicida 1829); collaborò alla Biographie universelle del Michaud, curò numerose edizioni di classici francesi e scrisse note e saggi su Voiture, Bossuet, [...] Montesquieu, Voltaire, Rousseau, ecc. Sotto la Restaurazione entrò a far parte, per decreto reale, dell'Académie Française (1816), e ne divenne "segretario perpetuo". ...
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Figlia (1700 circa -1772) del maresciallo di campo L. de Crussol. Moglie (1718) del duca Armand-Louis de Vignerot d'A., predilesse le scienze esatte ed è nota soprattutto per i suoi legami letterarî con [...] Montesquieu, con Voltaire e con gli enciclopedisti. ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] , in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXVIII(1974), pp. 97-104. Per i rapporti con la cultura europea e con il Montesquieu: Oeuvres complètes de Voltaire, L,Kehl 1785, pp. 483 s.; Di alcune lett. ined. di Voltaire, in Antol.,VII (1822), pp. 348 ...
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