Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] perfetta fusione degli individui nel ‛tutto' della comunità.
Il divario finale fra i due autori è netto e significativo. Per Montesquieu la democrazia è soltanto ‛una' struttura socio-politica, la quale non ha nulla a che fare con l'etica universale ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] progressivo dualismo di governanti e governati, a partire dalla loro unità rappresentata dalla democrazia. A questi tipi ideali Montesquieu commisura una serie di fattori concreti, di condizioni, ma la sua preoccupazione maggiore è che in ogni caso ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] diversi e complessi. Non esiste nella prassi politica e nella realtà sociale quella ‛separazione dei poteri' di cui parlarono Montesquieu, Locke e anche Beccaria. Tale concetto giuridico non spiega come l'umanità sia a volte riuscita a conciliare o ...
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Nell’ordinamento costituzionale italiano, Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale (art. 87, co. 1, Cost.; Repubblica). È opinione comune tra gli studiosi che [...] delle tesi di B. Constant, come un potere «neutro», posto al di fuori della tripartizione dei poteri teorizzata da Montesquieu (Separazione dei poteri). La sua funzione di garanzia è stata, tuttavia, intesa in modo diverso da parte della dottrina ...
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BOTTONE (Botton), Ugo Vincenzo Giacomo, conte di Castellamonte
Giorgio Vaccarino
Nacque a Rivarolo Canavese il 1º apr. 1754 da Ascanio e da Eleonora Palma, in una famiglia che aveva dato al Piemonte [...] che, sotto la specie della sostituzione fidecommissaria, era stato l'istituto generatore della nobiltà ereditaria. A differenza del Montesquieu, persuaso che l'essenza dello Stato monarchico ancora consistesse nel ceto dei nobili, il B. risolveva nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] Warville nella Théorie des loix criminelles (1781). La maggioranza degli autori transalpini preferisce peraltro seguire le orme di Montesquieu e Rousseau, optando per una linea di compromesso che biasima l’eccessivo ricorso alla pena capitale ma lo ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] sulle arti fondato su categorie e argomenti ereditati dal pensiero francese, da J.-B. Du Bos a Ch.-L. de Montesquieu, a Ch. Batteux, agli enciclopedisti. Il M. distingue fra arti meccaniche, dettate dai bisogni, arti ingenue (nelle quali rientrano la ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] dopo le guerre civili e la Gloriosa rivoluzione, si tese sempre più a restringere i poteri di prerogativa.
Quando Montesquieu lanciò o rilanciò per tutta Europa il mito del governo misto inglese si stava però realizzando in Inghilterra un'invisibile ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] meridionali si sarebbe posta contro la monarchia e la patria in nome di una astratta fedeltà alla teoria costituzionale del Montesquieu. Il borghese G. - per il gusto della sfida col principe-filosofo ma anche, come notato da N. Cortese, in nome ...
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I conflitti di attribuzione, il cui giudizio spetta alla Corte costituzionale ai sensi dell’art. 134 Cost., sono di due diversi tipi: i conflitti tra poteri dello Stato (conflitti interorganici) e quelli [...] una serie di organi che va ben al di là della tradizionale tripartizione (legislativo, esecutivo e giudiziario) risalente a Montesquieu (Separazione dei poteri) e che pure, a stretto rigore, non sarebbero organi di vertice: oltre, infatti, ai singoli ...
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