MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] ma le sue note, anonime, apparvero almeno fino al quinto volume. Sua fu anche la traccia essenziale dell'Elogio a Montesquieu, presente nell'introduzione allo stesso quinto volume. La notizia secondo cui tale collaborazione avrebbe fatto tramontare l ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] Bologna 1888, pp. 161-167; G. Natali, Il Settecento, Milano 1936, pp. 1147-1154 e ad Indicem;B. Croce, La lett. ital. del Settecento, Bari 1949, pp. 225-240; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, ad Indicem. ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] 'Italia del Settecento, Firenze 1947, pp. 201, 209 s., 212, 220 s. e ad Ind.; P.Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento ital., Firenze 1960, pp. 14, 54, 60; E. Appolis, Entre jansénistes et zelanti. Le "tiers parti" catholique au XVIIIe ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] piacere, e immise nella trattazione Th. Hobbes, Chr. Wolff, S. Pufendorff, R. Cumberland, W. Wollaston, Ch. de Montesquieu. Senza estendere i dubbi sulla dimostrabilità dell'anima incorporea agli spiriti angelici, intervenne nel dibattito recente tra ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] jansénistes et zelanti. Le "Tiers parti" catholique au XVIIIe siècle, Paris 1960, ad Indicem; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, pp. 20, 35, 124; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1962, pp. 43 ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] come largamente rappresentata era pure la pubblicistica illuministica, con l'Encyclopédie e le opere di Rousseau, Voltaire, Montesquieu e Raynal. Di rilievo fu inoltre la sua incessante attività di finanziatore di pubblicazioni e di traduzioni, che ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] , Teatri, spettacoli, musiche a Milano nei secoli scorsi, Milano 1941, p. 272; P. Hazard, La pensée européenne au XVIIIe siècle de Montesquieu à Lessing, Paris 1946, II, p. 237; III, pp. 40, 149; E. Garin, La filosofia, II, Milano 1947, p. 420; G ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] letterario di uno scienziato del Settecento (Janus Plancus), Firenze 1957, pp. 80-84, 1201-22; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel '700italiano, Firenze 1960, ad Indicem;E.Bernadskaja, Una lettera di G. Vico ad A.C., in Riv. stor. ital ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] di Nantes nel 1685, un evento che ebbe ripercussioni fin oltre la metà del Settecento. Nell'Esprit des lois (1748) Montesquieu avvertiva che il sovrano non ha molto potere sulla religione, e perciò farebbe bene a non avvalersene per governare, ma ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] pronunciata da Clemente XII nel 1738; l'anno successivo condannò - non senza dubbi e incertezze - l'Esprit des lois di Montesquieu e dal 1753 al 1757 si pronunciò contro le opere di Voltaire. Il nuovo indirizzo fu proseguito e accentuato da Clemente ...
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