Termine («spirito popolare») con cui si tradusse in età romantica un concetto già presente in Montesquieu, utilizzato da G.W.F. Hegel per indicare lo spirito che nella storia «è un individuo di natura [...] universale, ma determinato: cioè in generale un popolo». Gli esponenti della Scuola storica del diritto (F.K. von Savigny, G.F. Puchta ecc.) lo usarono (in contrapposizione al giusnaturalismo, che poneva ...
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Avventuriero e archeologo (Bricherasio 1712 - Verona 1781). Canonico di Tournai, viaggiò quasi tutta l'Europa. Il Montesquieu l'ebbe amico, finché non corse la voce che egli fosse spia delle corti di Torino [...] e Vienna. Lasciò in francese dissertazioni storiche, politiche e letterarie ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] les causes de la grandeur des Romains et de leur décadence, Paris 1734 (tr. it.: Grandezza e decadenza dei Romani, Torino 1960).
Montesquieu, C.-L., L'esprit des lois, Paris 1748 (tr. it.: Lo spirito delle leggi, Torino 1952).
Mosca, G., Elementi di ...
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Illuminista toscano (n. Pontremoli 1711 - m. 1782). Studiò diritto presso l'università di Pisa; nella sua formazione culturale risentì dell'influenza della scuola giusnaturalistica e dell'insegnamento [...] muratoriano. Da Montesquieu ricavò suggerimenti circa le funzioni politiche della nobiltà, di cui sollecitava una partecipazione attiva alla vita economica, sia commerciale sia manufatturiera. Da qui le critiche che il B. rivolse alle tendenze al ...
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Figlia (1700 circa -1772) del maresciallo di campo L. de Crussol. Moglie (1718) del duca Armand-Louis de Vignerot d'A., predilesse le scienze esatte ed è nota soprattutto per i suoi legami letterarî con [...] Montesquieu, con Voltaire e con gli enciclopedisti. ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] e nella sua radicale avversione al mondo antico, la "causa" della caduta dell'impero: mentre G. sulle orme di Montesquieu sosteneva che la rovina di quello era effetto della corruzione naturale dei suoi istituti politici e della struttura sociale. Ma ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] libertà inglesi, che non avrebbe cessato di diffondersi in Europa in tutto il corso del secolo. Nel suo capolavoro, Montesquieu mediò questa esigenza con il tentativo di gettare le basi di una scienza dell’uomo storico-sperimentale e articolò la sua ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1789 - Vert-Bois, Parigi, 1871); dopo il 1815 divenne uno dei dirigenti di varie società segrete russe; e per questo fu condannato in contumacia all'esilio in Siberia dopo [...] la rivolta dei decabristi. Seguace di un assolutismo illuminato, subì l'influenza di Ch.-L. de Montesquieu, A. Smith, J. Bentham, J.-Ch. Sismondi, B. Constant, si dichiarò a favore del libero scambio, propugnò la trasformazione dello stato russo in ...
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BREGLIO, Giuseppe Roberto Solaro di
Giuseppe Ricuperati
Nacque in Piemonte, forse a Govone (Cuneo), intorno al 1680 da Ottavio Francesco dei conti di Govone e da Maria Provana di Druent.
La sua famiglia [...] nei primi mesi del 1749 il B. apprezzò talmente l'Esprit des lois da farlo leggere al suo regale alunno (cfr. la lettera del Montesquieu al B. del 22 luglio 1749, ibid., II, p. 209: "Vous me ravissez quand vous me dites que Son Altesse Royale m'a ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] il paganesimo, ma anche fondato una nuova capitale a Costantinopoli, perché si sarebbe adirato con i pagani di Roma. Come per Montesquieu, anche per d’Holbach lo spostamento della sede di governo in Oriente è una delle cause del declino dell’Impero ...
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