DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] (1572), di piazza Montanara (1588-91), della Madonna dei Monti (1589), di piazza dell'Aracoeli (1589-90), di piazza Campitelli (1589 vignoliano. Erano gli ultimi epigoni dell'élite intellettuale ecclesiastica della prima metà del '500, raffinata ed ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] parte superiore, ricordava l'esempio di S. Maria dei Monti, costruita dal Della Porta nel 1580, e tante altre opere di O. del XVI e la metà del XVII secolo, fu un'opera di collaborazione fra vari architetti, fra cui Giacorrio Della Porta, Nicolò ed ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] alla maniera di Botticelli permane nelle opere dellametà degli anni Settanta. Nella Madonna della Melagrana (Parigi, Louvre), a lungo contesa 57) dal quale il L. risulta coniugato con Maddalena Monti; ma la coppia non aveva ancora avuto figli; forse ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] segnalava: «questa bella sala del papa è fatta più dellametà» (ibid., p. 22), e infine le lettere Chapel of the Magdalene by Giulio Romano and G.F. Penni in SS. Trinità dei Monti in Rome: some new drawings, in Master drawings, XLIX (2011), 2, pp. ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] cui andavano consolidandosi le premesse per le svolte stilistiche dellametà del decennio successivo, viene chiarita da T. che nel 1886 il L. si recò al Gabbro, sui monti livornesi, dove "ebbe la fortuna di conoscere il Conte Roselmini Odoardo ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] arte moderna di Roma.
Lasciata Roma per Venezia nella seconda metà del 1951, tramite il pittore americano Bill Congdon conobbe Peggy ispirata la personale tenuta presso la galleria dell’Ariete di Beatrice Montidella Corte, a Milano, dove Tancredi si ...
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GRILL, Pietro (Pietro Alamanno o Alemanno)
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Giovanni e originario di Göttweig in Austria, se ne ignora la data di nascita; fu attivo nelle Marche tra gli anni Ottanta [...] della seconda metàdell'ottavo decennio del Quattrocento, consente qualche precisazione in più sugli esordi dell Crivelli e all'"Alamanno", in Documenti dell'Abruzzo teramano, III, 1, La valle dell'Alto Vomano ed i montidella Laga, Pescara 1991, pp. ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] cui si fondono tutte le tendenze artistiche dellametà del Settecento.
Tra i lavori più significativi . B., in Revue de l'art anc. et mod., XLIV (1923), p. 307; E. Monti, L'art du XVIII siècle français à Parme et à Colorno,ibid., XLIX (1926), pp. 268- ...
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CASOLANI, Cristoforo (Cristofano)
W. Chandler Kirwin
Figlio del pittore Alessandro e di Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fratello del pittore Ilario, non sono noti i suoi estremi biografici, [...] che si manifesta nei grandiosi soffitti dipinti delle chiese romane dellametà del secolo (Poensgen, pp. 6-12 Tiberia, Una notizia sul Gentileschi e sugli altri pittori alla Madonna dei Monti, in Storia dell'arte, 1973, n. 18, pp. 182-84; M. L. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] studiare i Dioscuri di Monte Cavallo e la raccolta Ludovisi, il C. dedica anche intere settimane ai dipinti della Sistina. Con il Selva ricevuto dal primo console ai primi di ottobre e a metà mese incominciarono le sedute, in familiarità con i coniugi ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...