FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] coll. priv.; ill. ibid., p. 56; esp. all'Acc. Albertina di Torino e a Brera; cfr. anche ibid., p. 134 n. 231) e ne Il beato Bernardino da Feltre, istitutore dei MontidiPietà, durante la carestia, distribuisce ai poveri alcuni pani a lui donati dopo ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , Banchi privati e debito pubblico pontificio a Roma tra Cinquecento e Seicento, in Banchi pubblici, banchi privati e Montidipietà nell'Europa preindustriale, Genova 1991, pp. 461-512 passim; F. Bologna, L'incredulità del Caravaggio e l'esperienza ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] artisti viventi, Firenze 1906, p. 276; A. Gatti, Le composizioni del pittore M. per decorare le facciate del palazzo del Montedipietà in Reggio Emilia, in Arte italiana decorativa e industriale, XX (1911), 2, pp. 18-20; A. Davoli, C. M. pittore ...
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GRASSI, Filippo
Nicoletta Onida
Nacque probabilmente a Milano intorno alla metà del Quattrocento. L'origine milanese è costantemente ribadita dalle fonti bresciane, ma non emerge alcuna traccia della [...] sostituite a partire dagli anni Ottanta del Quattrocento da tre edifici in muratura, due dei quali successivamente adibiti a Montidipietà, separati tra loro da un arco trionfale e da una loggetta. Il G., impegnato inizialmente come lapicida per la ...
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BUSTI (de' Busti, de Bustis, de' Bustis, da Busto), Bernardino
Antonio Alecci
Figlio del giurista Lorenzo, di nobile famiglia milanese, nacque intorno al 1450 a Milano, pur se il cognome fece a lungo [...] scritti e dal pulpito la difese appassionatamente; contro l'usura, promosse con fervore l'istituzione dei MontidiPietà, e a Milano trasformò in MontediPietà la Società del soccorso.
Dopo l'ordinazione il B. rimase, almeno in un primo tempo, a ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] da Michelangelo e da Sebastiano del Piombo si inseriscono nella Pietà affrescata in S. Stefano del Cacco e in quell'affresco lavoro di cui assunse la commissione dovette essere la decorazione della cappella Massimi a Trinità dei Monti, di cui ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] L. aveva raggiunto.
Del 1614 è la grande Pietà, ora a Cesena, Cassa di risparmio (ibid., p. 116; Mazza, 2001, . comprò una vigna fuori porta S. Pancrazio ai Montidi Bravetta, probabilmente come ampliamento di una vigna che la suocera aveva dato a sua ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] del ritiro del cappello cardinalizio da parte del vescovo veneziano Antonio Marino Priuli (Moroni, LV, p. 255).
Ancora per il Montedipietà tra il 1759 e il 1764 il G. eseguì modifiche nel seicentesco palazzo già dei Barberini ubicato fra la via dei ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] Leben..., in Römische historische Mitteilungen, XVI[1974], p. 115); nel 1740 il Salvi gli succede come architetto del Montedipietà (Schiavo, 1956, p. 22). Deve essere morto in quel tempo, probabilmente a Roma.
Riesaminandone brevemente il percorso ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] i rilievi d'altare nella cappella del Montedipietà e nella chiesa di S. Agnese. Il difficile compito di tradurre in un'ancona monumentale il modello di Guidi fu assegnato al L., il quale si avvalse di nuovo dell'assistenza dei figli Tommaso e ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso letter. a, di qualcuno: per veder s’i’...