BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] della sventura ed insieme il massimo della soddisfazione. Era immerso in due codici che contenevano "i mari e i monti" della sua Annales procedeva a rilento. Nell'ottobre del'70 era solo alla metà (cod. 586, f. 547).
Particolarmente dolorosa fu la ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Montidella prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] Behaim o da Boehaming, autore di una nota raccolta cancelleresca papale e uno dei più celebri curialisti tedeschi della prima metà dei secolo XIII, la cui assunzione a cappellano cardinalizio deve esser messa in relazione con la seconda legazione ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] , come Giano Accame. Nel contesto dellametà degli anni Sessanta, tuttavia, le possibilità di crescita del movimento erano limitate. Probabilmente su pressione di Aldo Moro vennero meno i fondi stanziati da Monti nella prima fase di vita del ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] arte moderna di Roma.
Lasciata Roma per Venezia nella seconda metà del 1951, tramite il pittore americano Bill Congdon conobbe Peggy ispirata la personale tenuta presso la galleria dell’Ariete di Beatrice Montidella Corte, a Milano, dove Tancredi si ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] eseguita nel 1657 presso la tipografia di Giacomo Monti.
A metà del Settecento, su impulso di alcuni eruditi e XXXIII, I (la Prefazione di Sorbelli, fondamentale per la ricostruzione della vita e dell'opera del G., risale al 1915).
Fonti e Bibl.: Le ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] Il traduttore in volgare, che operò non prima dellametà del XIV secolo, era però piuttosto incolto, donde VII, X, XII, XXV; L. Carratori Scolaro - R. Pescaglini Monti, Carte dell'Archivio arcivescovile di Pisa. Fondo Luoghi vari, III, (1281-1300), ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] autunno 1639 e stavolta conseguì il risultato sperato: al nuovo Monte Farnese, eretto nel 1640, fu assegnato un capitale di perfettionata col racconto d'ogni più minimo avvenimento (prima dellametà del XVII secolo); Archivio di Stato di Parma, Casa ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] di modi fiorentini nella letteratura angioina dellametà del secolo XIV. I sonetti sono (1336-1402). Contributo alla storia dell'Umanesimo, Sulmona 1912, pp. 151-159; G.M. Monti, L'età angioina, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, ...
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DESCALZI, Nicola
Giovanni Corsi
Nacque a Bacezza, frazione di Chiavari (Genova), il 19 febbr. 1801 da Giuseppe Gaetano, detto il Campanino, noto per aver introdotto a Chiavari l'industria delle seggiole [...] , così chiamato per il colore vermiglio delle sue acque, nasce tra i montidella Cordigliera boliviana e dopo aver attraversato, difendersi e per poter raggiungere la meta, fu costretta a fare largo uso delle armi da fuoco. Dopo cinquantasei giorni ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] che fu investito dellametà di Lesegno e di Montegrosso e della quarta parte di dell'antica città di Monteregale ora Mondovì in Piemonte, Mondovì 1894-95, II, pp. 314-22, 341-70; G. Manzoni, Ceva ed il suo marchesato, Geva 1911, pp. 14-34; G. Monti ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...