GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] della crisi, cominciano le operazioni di concentrazione. La prima è quella dell'imprenditore A. Monti Mondadori e il gruppo dell'Espresso. L'impostazione è nuova per il nostro paese perché il formato è tabloid (metà di quello tradizionale), le ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] investimenti pubblicitari e l'aumento del prezzo della carta. A metà degli anni Novanta questi fattori negativi si del Mezzogiorno. Il Giorno è stato ceduto dall'ENI ad A. Riffeser Monti, editore de Il Resto del carlino di Bologna e de La Nazione di ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] di opuscoli contemporanei privi di note tipografiche. Circa la metàdelle edizioni del G. non supera le venti pagine e giglio è stato sostituito dai monti, all'interno del superiore dei quali è la stella, con la colomba della pace alla sommità.
Fonti ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] quella di Federico Confalonieri, Gabriele Rossetti in quella di Vincenzo Monti: l’iniziativa era stata un successo sia per la raccolta , maturando, dopo la metà degli anni Cinquanta, similmente ad altri esponenti dell’élite liberale emiliana e ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] A. Bartolomeo e F. Argelati, i più importanti librai bolognesi della prima metà del Settecento. In un rogito notarile del 21 ag. 1643 il , finanziata dagli Eredi di E. Dozza e stampata da G. Monti, uscì l'edizione, in caratteri greci e latini, del De ...
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GONNELLA, Filippo Maria
Orsola Gori Pasta
, Nacque a Livorno il 28 maggio 1722 (fu battezzato il 31) da Bernardo di Bartolomeo e da M. Domenica di Francesco Pezzuto, ambedue di Livorno. Studiò nell'Università [...] 116): da qualche decina all'inizio del 1769 divennero 250 nel maggio, 400 a metà giugno, poi 600 e, nel giro di tre mesi, con l'uscita del (1775), le Poesie di V. Monti (1779).
Poco si sa delle altre attività editoriali e commerciali del Gonnella ...
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LOCATELLI, Tommaso
Claudio Chiancone
Nacque a Venezia il 27 luglio 1799 da Luigi, impiegato del tribunale di Venezia, meccanico e inventore, e da Anna Zerman. Compì i primi studi nel 1808 al liceo convitto [...] ), Torino-Milano-Roma 1890, pp. 700-726; G. Gambarin, I giornali letterari veneti nella prima metàdell'Ottocento, Venezia 1912, ad ind.; Epistolario di Vincenzo Monti, a cura di A. Bertoldi, IV, Firenze 1930, p. 339; G. Berti, Censura e circolazione ...
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DALLA VOLPE, Petronio
Maria Gioia Tavoni
Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Pietro Maggiore, il 16 nov. 1721 Figlio del celebre Lelio Antonio Gaetano e di Giuditta Castelvetri, lavorò nella bottega [...] di soggetto artistico assai richieste a Bologna nella seconda metà del secolo. Tra i volumi illustrati più prestigiosi di A. Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, Bologna 1929, basata in gran parte su B. Monti, Notizie dei stampatori e librai ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] che salta un precipizio tra due monti. Questo fregio è stato considerato . La stella cometa era, appunto, l'insegna della bottega del G. che la usò sempre anche Granjon, il primo molto popolare a Roma nella seconda metà del XVI secolo e di cui il G. si ...
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FROVA, Girolamo
Carla Casetti Brach
Figlio di Eugenio, nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XVI, a Novara. Si trasferì ben presto a Como, per esercitarvi l'arte della stampa. Sposò Margherita [...] troppo giovane. Nel 1630 morì il Turato; gli successe Amanzio, che iniziò a stampare nel 1633.
Fonti e Bibl.: A. Monti, Inizio di una bibliografia comense, in Periodico della Società storica comense, IV (1884), pp. 307 s.; Due documenti per l'arte ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...