GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] tangere, oggi al Prado, realizzato per la cappella della Maddalena a Trinità dei Monti intorno al 1524 (Leone de Castris, 1996, p ricordata alla metà del Seicento come opera del G. e ascritta successivamente alla maniera di Iacopino (Della Pergola, p ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] Dionigi a E. Pinci dell'Istituto salesiano di Lanuvio. Sivedano inoltre: Epistolario di V. Monti, a cura di A C., Roma 1956; V.Martinelli, Momenti e aspetti della pittura di paesaggio a Roma nella prima metà del XIX sec., in Rassegna del Lazio, IX ( ...
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PIRANESI, Francesco
Chiara Lo Giudice
– Nacque a Roma nel 1761 (Morazzoni, [1920], pp. 44 s.) da Giambattista Piranesi e Angelica Pasquini. Secondo di cinque fratelli, beneficiò di un’educazione artistica [...] dello stile paterno.
Nella seconda metà degli anni Settanta, Francesco fu impegnato nello studio e nella misurazione dell’ 1963, 1967, p. 115), redatta dall’amico Vincenzo Monti.
Conclusasi positivamente la vicenda, nel maggio del 1794 Piranesi ...
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CERESOLA (Cereseole, Cerexole), Andrea, detto il Vannone
Franco Sborgi
Figlio di certo Iacopo (Colmuto, p. 131 n. 63), proveniente da Lanzo di Intelvi, non se ne conosce né la data di nascita, né la [...] realizzazione dei magazzini dell'Annona: quest'opera distrutta intorno alla metà del secolo scorso . Da Prato, Genova. Chiesa di S. Siro, Genova 1900, pp. 212, 232; S. Monti, Storia e arte nellaprov. di Como, Como 1902, p. 417; L. A. Cervetto, Genova ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] e Vincenzo Monti, Gioseffo Orsoni, Carlo Besoli e Nunzio Ferraioli. Delle ventiquattro opere progettate ne furono eseguite probabilmente solo quindici, oggi in gran parte disperse. Paltronieri vi partecipò intorno alla metà ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] , realizzata alla metà degli anni Trenta Selvelli, Fanum Fortunae, Fano 1943, p. 75; G. Monti Guarnieri, Annali di Senigallia, Ancona 1961, pp. 296 s ), e proposta di restauro degli esterni del teatro delle Muse ad Ancona…, tesi di laurea, Facoltà di ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] metà del Cinquecento. Atti del Convegno, Piacenza… 1983, a cura di P. Ceschi Lavagetto, Parma 1985, pp. 174-176; G. Albers - P. Morel, Pellegrino Tibaldi e Marco Pino alla Trinità dei Monti. Un affresco ritrovato, P. P. e le origini dello ‘stacco ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] metà del sec. XVII, con l'attività esperita presso le fabbriche ducali da Agostino Mitelli, Angelo Michele Colonna, Gian Giacomo Monti , Baldassarre Bianchi. Si rinnova e si vivifica, tale espressione debitrice sia della cultura ...
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FERRERI, Andrea
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Milano il 23 febbr. 1673 da Antonio e Isabella Gnoli. Probabilmente nello stesso anno la famiglia si trasferì a Bologna, dove successivamente il [...] (Bologna, portici di S. Luca), per il marchese Francesco Monti nel 1716. Nel 1717 i padri domenicani di Ferrara gli lo trasformò nel protagonista incontrastato della produzione scultorea locale della prima metà del secolo. Le sue capacità ...
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COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] dal presidente della Camera A. Mari, dal questore L. Baracco e dagli architetti E. Alvino, C. Monti e F. di M. Pulciano); E. Oliviero, L'archit. in Torino durante la prima metàdell'Ottocento, Torino 1935, pp. 30, 35; C. Merlini, La prima aula ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...