Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] tormenti: "dolce-amaro, invincibile" lo definisce la poetessa Saffo (fine 7° secolo ‒ prima metà del 6° a.C.). Anche il filosofo Platone (5°-4° secolo a.C.) tratta della natura di Eros in un suo dialogo, il Simposio.
Eros descritto dai poeti
La ...
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Pan
Emanuele Lelli
Il dio caprino che ama i boschi e le sorgenti
Nato da Ermes e da una ninfa, Pan, metà uomo e metà capro, è il dio del mondo incontaminato dei pastori. Con il suo flauto rende liete [...] più amate nel mondo dei pastori e delle campagne.
Proprio nella regione più montuosa e agreste della Grecia, l’Arcadia, sembra essere nato originariamente il culto di Pan, metà uomo e metà capro, per diffondersi presto ad altre zone, assumendo ...
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Centauri
Massimo Di Marco
Metà uomini e metà cavalli
Nella mitologia greca i Centauri abitano i monti e le foreste e sono il simbolo degli istinti animaleschi e violenti di cui l'uomo non riesce mai [...] , si era accoppiato a delle giumente, dando inizio alla stirpe di creature, per metà cavalli e per metà uomini, recanti il suo a Filira, una figlia di Oceano. Viveva in una grotta sul monte Pelio, in Tessaglia, ed era famoso per la sua saggezza e ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] non sono sicuri. Erodoto calcolava che O. fosse vissuto intorno alla metà del 9° sec. a. C.: ma la sua era soltanto Montidell'Iliade (1810-11; 2ª ed. 1813; ed. definitiva 1825) e di I. Pindemonte dell'Odissea (1822; assai inferiore a quella di Monti ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] e in elementari simbologie. Queste tendenze sono soprattutto francesi (A. Chénier) e italiane (V. Monti); ma tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento tutta l’Europa vi partecipa. Il Romanticismo reagisce al n., ma anche in questo sono ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] B. Shelley, il poemetto Prometeo (uscito postumo nel 1832) di V. Monti, la prosa Prométhée mal enchaîné (1899) di A. Gide, il poema metà del 5° sec. a. C. Nel trono di Zeus a Olimpia, Paneno lo aveva dipinto liberato da Eracle. La scena della ...
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Scrittrice giapponese (Tokyo 1947 - ivi 2016). Affermatasi verso la fine degli anni Settanta, appartiene a un nutrito gruppo di scrittrici restie ad accettare l'etichetta riduttiva di joryū bungaku ("letteratura [...] alla fiaba, evocando nella protagonista la figura della yamanba, la strega dei monti, feroce e distruttiva ma anche libera e segnalare "Watashi" ("Io", 1999), una raccolta di brevi storie a metà strada tra il saggio e il racconto, e Warai ōkami ("Il ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] vita per la massa. L'alleanza delle arti sotto le ali di una grande architettura è la meta". I luoghi di mediazione tra le quasi impossibilità di vedere i monti / attraverso la pioggia, oro tanto solenne sulla tovaglia dell'altare... 1/ S'innalza ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metàdell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] aristocraticità d'umori, di spirito, anche nelle campagne, sui monti, e che al Carducci, troppo diverso, diversamente popolano, non conquistato letterariamente, come la Parigi della poesia e del romanzo francesi a metà Ottocento. L'attaccamento a note ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] aspro, difficile e drammatico, la cui mèta è la somma pace, la felicità della contemplazione. Ma questa ricerca che, nella iniziativa dei cosiddetti «Editori Milanesi», ossia di Vincenzo Monti, Gian-Giacomo Trivulzio e Giovanni Antonio Maggi. ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...