Laureato in filosofia e medicina, prese l'abito francescano nel 1430. Il maggiore suo titolo di fama è quello di avere istituito i MontidiPietà, onde rimediare alle rovinose usure che impoverivano le [...] che dai documenti locali viene presentato il suo confratello P. Michele Carcano da Milano quale fondatore in atto del primo MontediPietà in Perugia, nella quaresima del 1462. Ciò non toglierebbe che tale istituzione fosse ideata e già preparata dal ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] della struttura della diocesi: 230 parrocchie, oltre 501 confraternite, 28 Monti frumentari, 14 Montidipietà, oltre 75 conventi e monasteri, un seminario nel capoluogo, una popolazione di oltre 80.000 persone. L'Altieri non si dovette occupare ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] del 1575 e la primavera del 1577. Nelle città della Terraferma i consigli fecero ricorso alle casse dei locali MontidiPietà e a provvedimenti tributari, mentre anche a Venezia i contribuenti furono chiamati a versare decime e tanse straordinarie ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] no' ha credito". Bank Loans to the Venetian State in the Fifteenth Centuy, in AA.VV., Banchi pubblici, banchi privati e montidipietà nell'Europa preindustriale, I, Genova 1991, pp. 290-292, 301 (pp. 277-308).
113. R.C. Mueller, The Role, pp. 68 ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] credito". Bank Loans to the Venetian State in the Fifteenth Century, in Banchi pubblici, banchi privati e montidipietà nell'Europa preindustriale. Amministrazione, tecniche operative e ruoli economici, Atti del Convegno, Genova 1991, p. 285 (pp ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] non risulta dedicata alcuna somma all’ammortamento di tali debiti, che sembrano di conseguenza perpetui. Con un piano di restituzione già prefissato vennero invece registrate le somme ricevute dai Montidipietàdi Vicenza, Verona, Bergamo e Treviso ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] .
Ciò spiega perché furono proprio i francescani dell’Osservanza a progettare e a dare vita a un tipo di istituzione economico-finanziaria veramente notevole, i MontidiPietà, il primo dei quali fu fondato a Perugia nel 1462. Nati con l’obiettivo ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] , architetti, agrimensori, contabili – erano chiamati a finanziare le opere di sostegno di chi, per i motivi più vari, era tagliato fuori dal lavoro produttivo (ospedali, MontidiPietà, conservatori, congregazioni), insieme con i beni pubblici e con ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] casse di risparmio, i montidipietà e i banchi pubblici, quali il Monte dei Paschi, i Banchi di Napoli e Sicilia, non dotati di capitale proprio, ma di un patrimonio di fondazione costituito con atto di enti locali o di una collettività di privati ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] , XIII (1978), pp. 353-363; M. G. Muzzarelli, Il Gaetano ed il Bariani: per una revisione della tematica sui Montidipietà, in Riv. di storia e lett. religiosa, XVI (1980), pp. 3-19; B. Hallensleben, Kardinal Cajetans Traktat "De fide et operibus ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso letter. a, di qualcuno: per veder s’i’...