TIMOTEO da Lucca
Pietro Delcorno
TIMOTEO da Lucca (Girolamo Maria dei Medici da Moncigoli). – Figlio del giurista Benedetto di Niccolò dei Medici da Moncigoli e di Beatrice di Stefano di Poggio, nacque [...] frate all’ambasceria non è certa, visto che a dicembre era a Volterra, dove predicò l’avvento e fondò il Montedipietà. Nel delicato quadro politico i magistrati fiorentini della città temevano che «nelle sue prediche esca il termine dell’officio ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] 1674 Stefano Pallavicino acquistò per 50.000 scudi il Palazzo Vecchio dei Barberini al MontediPietà o ai Giubbonari, detto anche Casa Grande, con diritto di riscatto entro vent’anni per gli antichi proprietari, che lo avrebbero esercitato nel 1694 ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] località minori dell'Abruzzo e dell'Umbria, approfittando spesso della predicazione per promuovere l'istituzione diMonti frumentari e dipietà, ospedali e altre opere di carità. Mentre, insieme con le esperienze estatiche, cresceva pure la sua fama ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] vero pastore d'anime. Si comportò da buon amministratore e non disdegnò atti di generosità. Sovvenne con un donativo lo smunto montediPietà locale, ordinò che la Cancelleria spedisse gratuitamente ogni documento riferibile alla materia spirituale ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] a partire da quell'anno furono presi particolari provvedimenti a favore del Montedipietà in modo da abbassare gli interessi sui prestiti. Scarsi risultati ebbero le iniziative prese sulla mendicità a Roma: nel 1581 G. XIII affidò alla Confraternita ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] L. aveva raggiunto.
Del 1614 è la grande Pietà, ora a Cesena, Cassa di risparmio (ibid., p. 116; Mazza, 2001, . comprò una vigna fuori porta S. Pancrazio ai Montidi Bravetta, probabilmente come ampliamento di una vigna che la suocera aveva dato a sua ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] al "pauperum subsidium", per sua volontà, il 2 ag. 1670, venne deliberata la creazione del Montedipietà: aperto nel 1674, avrà sede in un edificio più che decoroso di cui s'avviò la costruzione nel 1688 e che, restaurato, nel 1877 diverrà palazzo ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] guelfa, e quella premessa favoriva una «dottrina anti-imperiale» (Monti, 1940, pp. 13-44). Ormai difatti la res publica da Cristoforo Orimina, costituisce l’esempio perfetto dell’associazione dipietà, lusso e messaggio politico, con le sue figure del ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] , avendo per collega il podestà Giulio Contarini.
A Padova il G. si trattenne poco più di un anno, occupandosi del Montedipietà, delle turbolenze che agitavano lo Studio e badando soprattutto ad assicurare i rifornimenti alla città nel momento ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] di Carlo Borromeo e dei gesuiti. Della Compagnia di Gesù sosteneva l'opera nella scuola e nelle istituzioni dipietà e assistenza; facendosi interprete di proposta, si era battuto per l'affrancazione dei Monti Novissimo e del Sussidio. Anziano e in ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso letter. a, di qualcuno: per veder s’i’...