SCROVEGNI, Maddalena
Remy Simonetti
– Nacque a Padova verso il 1356 da Ugolino di Enrico e da Luca di Pietro Rossi di Parma.
Le notizie sulla sua giovinezza sono decisamente scarse, non è dato sapere [...] la conquista di Padova in termini quasi apocalittici, vedendo nel Dal Verme una brillante stella di giustizia e pietà divina 2005, pp. 157 s.; C.M. Monti, Umanesimo visconteo e lettere di cancelleria in codici miscellanei dell’Ambrosiana, in Nuove ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] il convento di S. Maria della Pietà, realizzato dal C. in gioventù. Tuttora in essere, invece, la scala e il salone di palazzo pure dall'Oretti) della scala di palazzo Marescotti-Brazzetti, che sembra spettare a G.G. Monti (c. 1770).
Per primo ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] cantieri sistini.
Secondo Baglione il M. eseguì l'affresco della Flagellazione di Cristo su una parete laterale della cappella Falconi, dedicata alla Pietà, in S. Maria dei Monti. I documenti rintracciati da M.B. Guerrieri Borsoi indicherebbero però ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] – durante i quali fu allievo di Augusto Monti e compagno, tra gli altri, di Cesare Pavese, che rimase suo sodale di Senza pietà o del non realizzato Petrolio in Toscana al Friuli del pure inedito La ragazza di Trieste fino alla Campania di Il re di ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] dell'Ambrosiana sono citati anche altri due dipinti di sua mano, una Pietà e una Madonna col Bambino, s. Giovannino e l'angelo (La Pinacoteca Ambrosiana, 1997, p. 115); infine, dalla collezione Monti proviene il Cristo alla colonna, che già nell ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] del reale delfino, una cantata a tre voci con strumenti, su testo di V. Monti. S'ignora se per l'occasione il B. fosse stato nominato maestro di cappella della chiesa di S. Luigi de' Francesi, come si qualifica sul frontespizio del libretto, o ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] interno del convento dei novizi dei pii operai di S. Maria ai Monti, l'iniziazione religiosa del F. fu 1971, pp. 161-178; B. Pellegrino, Pietà e devozione spirituale nell'epistolario di T.F., in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXX (1976), ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] battezza eil S. Paolo che predica dellachiesa napoletana della Madonna dei Monti, mentre è datato 1735 il S. Gregorio che invoca la di s. Benedetto, affrescate intorno al '40 sulla volta dei Ss. Severino e Sossio.
Dopo la Pietà (1741) per il duomo di ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Dei Contarini da SS. Apostoli, nacque a Venezia intorno al 1477.
Per la esatta identificazione del C. e dei suoi dati biografici è necessario orientarsi in alcuni dati [...] di "Millecroci", che con grande probabilità alludeva alla sua pietà cristiana. In quell'anno compare anche tra i prestatori di e della cattura di un gruppo di feroci briganti niontanari, i quali furono inseguiti fin sui loro monti ed ivi sorpresi e ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] quale, pur riconoscendogli il merito di una vita esemplare e di grande pietà, non lo ritenne uomo adatto dai Normanni ai giorni nostri, Palermo 1887, p. 279; G. M. Monti, Due grandi riformatori del Seitecento: A. Genovese e G. M. Galanti, Firenze ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso letter. a, di qualcuno: per veder s’i’...