ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] un poeta detto il Pupillo e la esalta come colei che introdusse nel Ducato di Urbino i Montidipietà (L. Frati, in Riv. d. Biblioteche…, II [1889], p. 4). L'effige in profilo di E. si sarebbe trovata pure in una medaglia attribuita a Gian Cristoforo ...
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MARCO da Bologna (Marco Fantuzzi)
Rosamaria Dessi
Nacque a Bologna nel 1409. L'ascrizione alla nobile famiglia bolognese dei Fantuzzi non è suffragata dalle fonti. Il francescano Alessandro Ariosto, [...] Roma 1976, pp. 445-452; C. Delcorno, La città nella predicazione francescana del Quattrocento, in Alle origini dei Montidipietà… Studi in occasione delle celebrazioni nel V centenario della morte del b. Michele Carcano (1427-1484)…, Bologna 1984, p ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] 1901, quando l'I., per concorso, andò ad assumere l'incarico di ragioniere capo al Montedipietàdi Padova, dove organizzò la sezione bancaria ed ebbe l'opportunità di approfondire aspetti teorici della gestione. Sempre per concorso, alla fine del ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] nefia città; così a Bologna, l'anno successivo, quando contro il clero che predicava collette per l'istituzione dei Montidipietà, una istituzione da lui odiatissima, trasformò la raccolta in una elernosina per i poveri della città. Si capisce che ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] proprietà rurale a Lésigny-en-Brie, dove ben poche volte poté recarsi; in quattro anni, depositò presso i Montidipietàdi Roma e di Firenze 340.000 scudi, ad un interesse del cinque per cento; affidò inoltre ingenti somme al banchiere parigino ...
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BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] a Venezia nel 1573, p. 177; un altro in materia diMontidiPietà è ricordato dal Mantua, p. 454; un altro consilium di B. contiene il ms. L.V. II della Marciana di Venezia (I. Valentinelli, Bibliotheca manoscripta s. Marci Venetiarum, III, Venetiis ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] e '500. Atti del XII Convegno… 1984, Assisi 1986, pp. 188-227; F. Lomastro, Sul Montedipietàdi Vicenza dalla fondazione…, in Il Montedipietàdi Vicenza, 1486-1986, Vicenza 1986, pp. 23-67; E. Mercatili Indelicato, Marco da Montegallo. Aspetti e ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] il principe re userà benignità e clemenza verso i sudditi e si preoccuperà della istituzione di "ordinati spedali e diMontidipietà" nonché di essere esempio del culto di Dio. La tirannide, invece, è "cosa pessima, e fra tutti gli altri domini il ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] , Banchi privati e debito pubblico pontificio a Roma tra Cinquecento e Seicento, in Banchi pubblici, banchi privati e Montidipietà nell'Europa preindustriale, Genova 1991, pp. 461-512 passim; S. Danesi Squarzina, Caravaggio e i Giustiniani, in ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] banchi ebraici dell’Italia centro-settentrionale nei secoli XV e XVI, in Banchi pubblici, banchi privati e montidipietà nell’Europa preindustriale. Amministrazione, tecniche operative e ruoli economici, II, Genova 1991, p. 739; L. Sestieri, David ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso letter. a, di qualcuno: per veder s’i’...