GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] , avendo per collega il podestà Giulio Contarini.
A Padova il G. si trattenne poco più di un anno, occupandosi del Montedipietà, delle turbolenze che agitavano lo Studio e badando soprattutto ad assicurare i rifornimenti alla città nel momento ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] di Carlo Borromeo e dei gesuiti. Della Compagnia di Gesù sosteneva l'opera nella scuola e nelle istituzioni dipietà e assistenza; facendosi interprete di proposta, si era battuto per l'affrancazione dei Monti Novissimo e del Sussidio. Anziano e in ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] 'anno successivo.
Un altro campo vastissimo alla dottrina del C. si offrì in Perugia in seguito alla fondazione del Montedipietà, nel 1462. L'istituto, promosso dai francescani dell'Osservanza in collaborazione col Comune, che stanziò 3.000 fiorini ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] comando - l'autorità veneta fortemente scossa durante la guerra di Candia. Donde l'impegno per "ristorare li fontici monti et altri luoghi dipietà" dalle malefatte di "amministratori assunti... dal ristrettissimo numero" dei componenti i "consegli ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] del ritiro del cappello cardinalizio da parte del vescovo veneziano Antonio Marino Priuli (Moroni, LV, p. 255).
Ancora per il Montedipietà tra il 1759 e il 1764 il G. eseguì modifiche nel seicentesco palazzo già dei Barberini ubicato fra la via dei ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] G. Giustiniani. I Francesi confiscarono i beni del Montedipietà e i preziosi delle chiese, costringendo la città a una contribuzione di 35.000 scudi. Il C. seguì il disegno di evitare alla città ogni possibile aggravio: partecipò alla raccolta ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] della dolcemente mossa Toscana e le dure, azzurre vette dei monti trentini. Così dalla sua attenzione per i colori della Pellico appare sin troppo scontato, specie nell'episodio, pieno dipietà per il nemico, del tirolese muto nella sua sofferenza, ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] di là da montidi maniera rovinato" da non poterne più ricavare "le gravezze ordinarie"; inoltre è impossibilitato a difendere "tante piazze quante ha"), non cela una certa ammirazione per questo principe "di grandissima pietà e religione",temerario ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] Leben..., in Römische historische Mitteilungen, XVI[1974], p. 115); nel 1740 il Salvi gli succede come architetto del Montedipietà (Schiavo, 1956, p. 22). Deve essere morto in quel tempo, probabilmente a Roma.
Riesaminandone brevemente il percorso ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] suo medagliere. Il Rezzonico ne fece prontamente battere tre d'oro, consegnandole al C. che, invece di inviarle all'ignaro duca, le depositò al Montedipietà ricavandone settanta scudi. Nel marzo 1767 il ministro sardo a Roma, conte Balbis Simeoni ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso letter. a, di qualcuno: per veder s’i’...