DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] significava appunto presenza vitale - diventa testimone di morte.
Intorno alla Ciociaria dilagano, tra ribellione e pietà, emozioni e immagini di "storia funesta", di "lupi tedeschi" che sbranano: "Povera figlia dei monti, povera madre dei fiumi / il ...
Leggi Tutto
Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] mio cuore come vento che si abbatta sulle querce dei monti" (Saffo).
"Di nuovo Eros con un grande maglio come un fabbro anche me. [...]
Se tu lo catturi, portalo legato e non averne pietà; e se vedi che piange, non farti ingannare; e se ride, ...
Leggi Tutto
Ungaretti, Giuseppe
Silvia Zoppi Garampi
Una poesia che racconta la vita di un uomo
Ungaretti è stato uno dei massimi poeti italiani del Novecento. In una delle poesie composte mentre era al fronte [...] a Subiaco e si converte: in questa occasione scrive la poesia Pietà. In questi anni nascono i figli Ninon e Antonietto e matura carsico del Porto sepolto, il poeta delinea ora un paesaggio dimonti, alberi, boschi e marine, animato da ninfe e fauni, ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] / Oimè! gli dii ti perdono / se in Esculapio credi». «Deh, per pietà! silenzio / al rio sospetto imponi, / ed alla guancia tenera / la bianca oro»), o le sue passeggiate per vie campestri a montedi Portici: «Io li traverso per vie domestiche solo a ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] o all'addio di Lucia ai monti natii, nei Promessi sposi. dove (e vi rientra il «bozzetto» come è condotto dal Fucini) la pietà s'accresce per contrasti e conflitti eccezionali, e tali quanto più operano direttamente, sulla linea cioè del senso ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] l'Intelletto, il Consiglio, la Fortezza, la Scienza, la Pietà e il Timor di Dio. Chi sa coltivare questi «semi» divini e, soprattutto iniziativa dei cosiddetti «Editori Milanesi», ossia di Vincenzo Monti, Gian-Giacomo Trivulzio e Giovanni Antonio ...
Leggi Tutto
Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] , i quali sono mandati da Cristo, per la pietà da lui dimostrata, a indicargli il modo di salvarsi dal morbo: l’imperatore deve convocare Silvestro, rifugiatosi a causa delle sue persecuzioni sul monte Soratte, il quale lo guarirà immergendolo in una ...
Leggi Tutto
L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] contesto si riferisce alla venuta di Dio, e in ultimo segue l’invocazione alla Pietà divina da parte di Costantino, che si accinge a precipiterà le vette dei monti, Dagli uomini si allontanerà ogni ardire fonte di pianto. I monti e le pianure si ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Alla stessa cerchia apparteneva G. Perticari, genero e collaboratore diMonti, del quale il L. cercò l'amicizia attraverso il 181; S. Timpanaro, La filologia di G. L. (1955), ed. accr., Roma-Bari 1978; U. Bosco, Titanismo e pietà in G. L. e altri ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] mistica con la storia della pietà, in una trentina d'anni sono di già a una decina di riviste specializzate, e a una del Trecento, che, all'ombra dapprima di un Monti e d'un Giordani, e poi di un Foscolo e di un Leopardi, prosperarono sino allato a ...
Leggi Tutto
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso letter. a, di qualcuno: per veder s’i’...